l'idea è semplice e geniale, ma il geniale prende troppo il sopravvento nel prezzo a discapito del semplice,
morale: se li vuoi te li fai.
tanto più sono lunghi e grandi, tanto più agiscono sulle frequenze medie e mediobasse, mai sulle basse e sulle iperbasse. (ovviamente sulle alte)
ne esistono principalmente di 2 filosofie.
quelli tagliati paralleli, quelli tagliati in diagonale.
quelli
paralleli hanno la funzione di accorciare il parallelismo tra la parete che hanno di fronte.
conseguentemente hai un rimbalzo ridotto in alcuni punti. (meno percorso, + veloce, alzi la fq di risonanza).
es. poggi uno di questi rifrattori su una parete e nella parte più lunga il legno sporge 30cm, la parete di fronte si trova a 4m. bene, senza rifrattore il primo rimbalzo misura 8m (4+4), dove c'è il legno di 30cm misura 7,40m (3,70+3,70).
quali sono gli effetti? semplice = riduzione dell'onda stazionaria che tra due pareti parallele si genera (ma solo dove c'è il difrattore. (considerando che non avrai solo 7,40m ma anche altre misure maggiori, il risultato è più disordinato, quindi migliore.
quelli
diagonali (a mio parere preferibili, a meno che non devi conbattere una stramaledetta fq di risonanza perchè hai una sala quasi cubica) ti evitano proprio il rimbalzo parallelo poichè l'onda incidente si va a "schiantare" non nel muro a distanza più breve ma su una strada più lunga.
sconsiglio di mettere riflettori paralleli uno di fronte all'altro. in una stanza, paragonabile ad una scatola con 6 facce, andrebbero messi solo nel soffitto e sulle 2 pareti contigue.
in questo caso, paragonando la stanza trattata con un'altra stanza che ha tutte pareti e soffitto in legno, non riduci minimamente il riverbero, ma lo migliori enormemente, poichè vai ad ammazzare le onde stazionarie. quindi avrai un riverbero nettamente migliore. Sono l'ideale per chi fa generi che richiedono suoni riverberati naturalmente.
quelli obliqui invece (a parità di trattamento) riducono molto il riverbero, specie se sono posti nelle aree centrali delle pareti e soffitto, poichè aumentano parecchio il percorso delle onde riverberate, avrai quindi una percezione di riduzione di riverbero, oltre ad un miglioramento dello stesso, tanto maggiore quanto sono di differenti lunghezze le prominenze.
quelli
tondi infine agiscono in modo difrattivo molto disordinato (quindi buono) anche nelle onde che corrono piuttosto parallele alle pareti.
capito il principio, capisci anche che per autocostruirli non occorre scienza ma disordine.
se li fai obliqui posizionali soprattutto nella parte centrale di 2 pareti contigue e soffitto.
p.s. il disegno con la freccia rossa che vedo nel link e concettualmente errato, per mettere quelle freccette che rappresentanlo la dispersione acustica avrebbero dovuto rappresentare un difrattore obliquo (cunei) e non parallelo. non chiamatemi troppo mastro che poi finisce che ci credo