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Piatti Crepati

Il naturale complemento di ogni set di fusti

Messaggioda Jakiliebezeit il gio ott 23, 2014 4:53 pm

probabilmente di quest'argomento se ne sarà parlato molte volte ed esistono topic simili,
ho aperto questo topic per tornare sull'argomento e magari appronfondirlo, siccome mi è capitato diverse volte di crepare dei piatti...ed a questo punto anche io inizio a chiedermi se sono io che sbaglio qualcosa nel modo di colpirli o se si tratta veramente di difetti di fabbricazione o di piatti non adatti a suonarci determinati generi!
fino ad ora ho crepato 3 piatti, il primo è stato un crash Istanbul Mehmet Nostalgia da 16", poi un Anatolian Traditional d 15"...forse giustifcabile perchè si trattava di un piatto leggero e piuttosto sottile e di recente ho crepato anche un Bosphorus Traditional da 17" medium comprato nuovo circa 3 anni fa.

le crepe in tutti e 3 i casi sono iniziate sempre orizzontalmente poco sotto la campana, nel Bosphorus addirittura di è formata una crepa perpendicolare sul bordo e credo che tra non molto sarà del tutto inutilizzabile,
così come gli altri piatti che dopo un pò sono diventati insuonabili ed inutilizzabili, a questo punto penso proprio che non comprerò più piatti di marchi poco conosciuti (Bosphorus, Anatolian, Turkish ecc...) ma mi orienterò soltanto su Paiste, Zildjian o Sabian per evitare ulteriori fregature.

Non credo di essere io il problema, non sarò un professionista ma penso di saper colpire i piatti e soprattutto non ci ho mai pestato troppo forte.
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Messaggioda Ewan il gio ott 23, 2014 7:50 pm

Onestamente: capirei se ti si fosse rotto, nel senso della tornitura, UN piatto, ma crepe perpendicolari al bordo, sub3 piatti di marche diverse, dipendono dal modo in cui colpisci i piatti. Ora, non pensare che io stia facendo il maestrino (ti giuro che sono l'ultimo autorizzato a mettersi sul piedistallo, qui dentro), ma tu i piatti li sai suonare? Come li tieni inclinati? Come li colpisci? Quanto li stringi? In parecchi anni e tanti piatti non ho mai visto UN piatto rompersi che non fosse per il verso della tornitura, a parte un Avedis Fast Crash leggerissimo suonato con delle 2B da un fabbro.
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Messaggioda jejecb il gio ott 23, 2014 8:03 pm

Penso che oltre al modo di colpirli è importante come sono piazzati sull'asta, con dei feltrini ordinati, dei gommini per non farli toccare vicino alla vite e non troppo stretti.
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Messaggioda Jakiliebezeit il gio ott 23, 2014 8:18 pm

comunque forse mi sono spiegato male ma i piatti si sono crepati nel verso della tornitura e non perpendicolarmente, sull'Anatolian ci poteva anche stare siccome si trattava di un piatto sottile e leggero, ma le stessa cosa è successa ad un istanbul Nostalgia ed adesso al Bosphorus da 17", forse dipende proprio da me...a questo punto mi viene da pensare così, è vero che in alcuni momenti ci pesto un pò di più ma non sono un tipo pestone, di solito i piatti li colpisco normalmente...ne troppo forte ne troppo piano, e con la bacchetta poco inclinata, diciamo massimo 30 gradi rispetto al piatto.
i piatti li tengo liberi e con un feltrino sotto e sopra il piatto, liberi comunque di muoversi, la farfalla va a stringere solo il finale in plastica dell'asta.
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Messaggioda bobobo il ven ott 24, 2014 11:16 am

Io ci andrei piano col dire che Bosphorus, Anatolian, Turkish ecc siano marche poco conosciute. Considera che hanno una distribuzione planetaria e alcune forse più accortezza costruttiva di Sabian o Zildjian. Credo sia una questione di come si colpisce il piatto. Anche suonando correttamente, soprattutto se si suona molto, può venir fuori un colpo "storto", se questo colpo storto è carico di,forse troppa, forza unito a debolezza strutturale del piatto in questione si ha la crepa. Aggiungo la debolezza strutturale perché io ho visto crash colpiti MALERRIMO per anni e mai crepatisi... I misteri del bronzo :lol: :D :D
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Messaggioda bumbato il ven ott 24, 2014 12:21 pm

Perdonate la mia incompetenza, ma dal mio punto di vista l'argomento è affascinante e non faccio ironia.

Quando si percuote un oggetto si pensa che prima o poi si romperà, accade addirittura con le campane delle chiese. Il piatto nasce in un modo tale che deve tentare di non rompersi.

Riceve colpi, nelle 3 modalità spaziali, nel punto in cui sarà colpito, più o meno verso campana o bordo, nella direzione obliqua, di sbieco oppure in altro modo, con una certa angolatura rispetto al suo asse.

Con più o meno forza, con una bacchetta a punta ellissoidale, tonda, in legno, in plastica, leggera, pesante.

Sta in una condizione termica e igroscopica soggetta a variazioni o a costanza. Si può pensare che sarà più soggetto a creparsi nelle condizioni del freddo, mi viene da pensare. Questo mi porta a pensare anche SE il piatto non dovrebbe subire una sorta di “riscaldamento”, passatemi il termine, ovvero, se non dovrebbe mai essere percosso forte a freddo, ma se dovrebbe sempre, prima, essere percosso leggermente così che possa aumentare di temperatura e ricevere più agevolmente un colpo più potente, specie il ride, che ha maggior massa e più coda (quindi più tempo di vibrazione).

La lega, la composizione, lo spessore, la qualità, la marca, il tipo di piatto, la dimensione, il tipo di lavorazione, il metodo di fissaggio.

Ed ultima solo per comodità, le caratteristiche del batterista, i suoi modi, il genere musicale più usato, la propria predilezione per un tipo di piatti piuttosto che un altro.

Nei filmati in slow motion abbiamo avuto modo di vedere cosa accade ad un piatto percosso. Sembra di un altro materiale e non di metallo. Una specie di gelatina che si affloscia nella zona dove è colpito e che irradia in modo acqueo la sua onda, su tutto il suo corpo.

Io penso che la temperatura sia una componente rilevante nella rottura/crepatura del piatto, ovvero, tanto più è freddo e tanto più potrebbe creparsi, ma le mie sono solo illazioni.

Rompere in area campana e zona limitrofa fa pensare anche a me, al poco gioco, al fissaggio all'asta, troppo crudo, rigido, con tamponi sottili o ormai “sgonfi”.

Ritorno infine sul discorso riscaldamento e temperatura, solo come ipotesi:
non è detto che quando ci si accorge della crepatura, questa si sia appena formata. Magari si è determinata mesi o anni prima e fa breccia solo in un lontano momento. Mi domando quindi se durante l'abbassamento della temperatura non possano nascere molte di queste grane e poi sbocciare molto tempo dopo, specie se i piatti sono stati colpiti con forza senza un certo "riscaldamento".

È solo un pensiero, più legato alla fisica teorica che alla pratica. :)
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Messaggioda Jakiliebezeit il ven ott 24, 2014 12:30 pm

ma guarda, io per primo ho sempre difeso (a spada tratta :D ) questi marchi di piatti turchi, ho sempre sostenuto che fossero ottimi piatti...e lo penso ancora, ma forse proprio per il fatto che sono artigianali può capitare che siano un pochettino più fragili rispetto ai piatti stampati.
ammetto che qualche volta ho colpito i piatti in modo abagliato, un pò per la foga o comunque per sfogarmi, e forse i piatti hanno iniziato a cedere proprio in quei casi, però pensavo che siccome sono piatti comunque di ottima qualità, piatti professionali e non padelle, dovrebbero resistere di più o comunque creparsi difficilmente ed invece no, non è così.
degli altri 2 piatti alla fine non mi è dispiaciuto neanche molto, hanno fatto comunque il loro dovere e li ho avuti per parecchio tempo, e poi li avevo pagati anche (relativamente) poco, 80 euro l'Anatolian e circa 100 l'Istanbul...anche se si trattava della serie Nostalgia, una seria quasi introvabile.
invece per quanto riguarda il Bosphorus mi rode un pò di più, siccome l'ho preso nuovo e non ha neanche 3 anni di vita.
e poi è anche un medium, quindi mi sembra un pò strano che si sia potuto crepare...pazienza comunque, vorrà dire che starò più attento su come colpire i piatti.
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Messaggioda bumbato il ven ott 24, 2014 12:37 pm

l'equivalenza maggior prezzo e miglior marca = più resistenza?

pagare di più perchè più robusto?

un bicchiere di plastica magari costa meno di uno di vetro pur essendo più robusto.

Marca e danaro investiti nel suono e magari resistenza inferiore alla media. Da escludere? :?
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Messaggioda Ewan il ven ott 24, 2014 12:39 pm

Bumbato caro, io ancora devo capire se:
1) sei un idiota;
3) sei un genio;
3) qualcuno ti paga per venire qui a metterci in crisi con questi discorsi.

Ma, comunque sia, ti stimo, hai portato molto a questo forum, da quando stai qui :wink:

Detto questo, non ho nessuna risposta alle tue domande, che, da ignorante in fisica liquiderei come nerdate o pippe mentali, ma il discorso mi affascina, quindi credo che seguirò la discussione.
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Messaggioda bumbato il ven ott 24, 2014 12:50 pm

le prime 2 ipotesi hanno buone possibilità, specie la prima.
la terza sostituisci il pagare con una sorta di amore verso la musica e verso la batteria. :)
Pensa se fosse vero, scaldare un piatto con un po' di bacchettate tenui, specie di inverno, prima di cominciare.

Fisica: tutti sanno che un fiore tirato fuori dall'azoto liquido e sbattuto sul tavolo si frantuma come vetro, anche se l'esempio è estremo e siamo a -140° circa. Se è fresco non si spezza.
Però a mio parere, il principio + freddo + microcrepe che poi esordiscono in crepe potrebbe aver del vero.

ed il preriscaldamendo sarebbe motivato dal fatto che il moto del piatto aumenterebbe la sua temperatura interna.
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Messaggioda Ewan il ven ott 24, 2014 12:56 pm

Estremizzando un po' ciò che dici, però, vorrebbe dire che i pestoni brutal black death symphonic metal norvegesi (soprattutto quelli a nord del Circolo Polare Artico) dovrebbero "jazzare" sui piatti per un paio d'ore, prima di suonare alle 9 di sera martellando i dischi di bronzo. Forse le escursioni termiche normali non sono così importanti da permetterci di apprezzare fenomeni come quelli da te descritti.

Sicuramente se immergessimo un piatto nell'azoto liquido si frantumerebbe, così come in un altoforno si squaglierebbe: ma trovami tu dei luoghi in cui la temperatura sia anche solo lontanamente quella dell'azoto liquido o di un altoforno.
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Messaggioda bumbato il ven ott 24, 2014 1:03 pm

per carità, es. estremi solo per derivarne il principio.
Sencondo la mia idea, in una costanza di 15 °C un piatto si rompe più facilmente rispetto una costanza di 20.

e a 15°C, se prima picchi leggero, per pochi secondi anche, specie sul ride, rischi meno.
solo teoria.

Di certo reputo nefasto entrare in sala e dare il primo colpo fortissimo sul piatto, così, a freddo.
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Messaggioda Jakiliebezeit il ven ott 24, 2014 1:04 pm

beh, sicuramente ci sono piatti economici che sono anche più robusti delle serie professionali...i piatti in B8 poi in generale sono più robusti di quelli in B20 anche se possono avere un suono peggiore, non a caso i 2002 furono costruiti proprio in B8 per i batteristi "pestoni" alla John Bonham.
però ci sono talmente tante varianti che è quasi impossibile capire se un piatto sia più o meno rsistente di un altro, sicuramente anche lo spessore e il peso del piatto influisce abbastanza, così come la lavorazione ed il tipo di tornitura.
Detto questo, bisognerebbe trovare un giusto compromesso tra robustezza, qualità...e magari anche prezzo, comunque mi trovo pienamente d'accordo su quanto scritto da bumbato, soprattutto sul discorso della temperatura, io penso che sia proprio quella la causa maggiore (almeno nel mio caso) siccome i crash che ho crepato erano soggetti a bruschi cambiamenti di temperatura, li tenevo in una saletta non riscaldata...cioè che scaldavamo solo quando bisognava provare, ed i piatti subivano questi cambiamenti di temperatura, poi mi è capitato anche di suonarli a basse temperature, anzi quasi da congelarsi XD e di sicuro è stata questa la causa principale.
Credo che un piatto freddo diventi sicuramente più rigido e quindi meno flessibile, e con una bassa flessibilità il piatto è più soggetto a rottura,
riguardo il fatto se li tenevo stretti o meno sull'asta, quello no, li ho sempre lasciati liberi di muoversi e sicuramente non sono mai stati a contatto diretto con lil metallo dell'asta perchè c'era quel supporto in plastica (non ricordo il nome) a sostenerli, oltre ad un feltro nella parte superiore ed uno nella parte inferiore, quindi questa causa è da escludere a priopri.
ora per fortuna ho spostato la batteria dentro casa e qui è meno soggetta a cambiamenti di temperatura, spero che almeno questo serva ad evitare altri problemi in futuro.
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Messaggioda Ewan il ven ott 24, 2014 1:07 pm

bumbato ha scritto:e a 15°C, se prima picchi leggero, per pochi secondi anche, specie sul ride, rischi meno.
solo teoria.


Vero è anche che a 15°, se picchi forte a freddo, ti giochi un muscolo e hai finito di suonare, per quella sera :D
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Messaggioda jejecb il ven ott 24, 2014 1:22 pm

Comunque davvero io ho visto gente che pesta i piatti con veemenza e colpendoli nei modi presunti "sbagliati".. Eppure molti di questi non rompono mai i piatti. MISTERO
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Messaggioda Jakiliebezeit il ven ott 24, 2014 3:24 pm

già, anche io mi sono spesso meravigliato quando sentivo parlare di gente che crepava i piatti, magari anche piatti professionali...ma adesso mi rendo conto che non è poi così "difficile" e raro crepare un piatto, anzi, vista la mia esperienza può succedere anche piuttosto spesso se non si presta attenzione!
può anche darsi che si tratti di semplice sfiga e di piatti con dei difetti di fabbrica, ma a me è successo 3 volte di fila e quindi mi sembra anche strano, sicuramente hanno influito abbastanza anche i vari sbalzi termici, però poi vedo gente che ci pesta veramente forte sui piatti ed ha dei piatti ancora perfettamente integri.
ma, l'unica cosa certa è che presto dovrò ricomprare un altro crash...a questo punto penso che prendrò un Sabian oppure un Paiste, anche stampati, sperando siano un pochettino più affidabili.
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Messaggioda Ewan il ven ott 24, 2014 4:47 pm

Comunque per le rotture secondo la tornitura dovrebbe essere contemplata la garanzia del produttore, magari informati :wink:
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Messaggioda Jakiliebezeit il ven ott 24, 2014 5:50 pm

devo informarmi, non sò se sui Bosphorus esiste questo tipo di garanzia, nel caso ci fosse come potrei fare per farmelo cambiare?
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Messaggioda Ewan il ven ott 24, 2014 8:31 pm

Prendi lo scontrino e vai dal rivenditore. Conta che la garanzia è per legge di 2 anni, dentro l'UE.
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Messaggioda souldrum il dom ott 26, 2014 5:58 pm

ragionamenti bellissimi.....ma credo al di fuori del problema, che a mio parere e' solo la veemenza nel menarli e/o il loro posizionamento.
Probabilmente il buon Jakiliebezeit dovra' rompere anche un Sabian o un Paiste, piuttosto di uno Zildjian, per rendersi conto che a menarli male si rompono tutti, i piatti.....
Pero' torna piu' comodo parlare sempre prima di sfiga, difetto dell'oggetto.....e addirittura ora ci si mette anche la fisica, come se nella realta' ci fosse una differenza abissale, per le leghe usate per i piatti, tra 15 e 20 gradi......
Oh......ma qualche pippa in meno no eh?!
come diceva quello la', il primo gennaio..........
Buon anno a tutti!!!!!!

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