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Ciao. Dopo avervi assillato con mille quesiti/dubbi per trovare uno strumento decente per mio figlio (13 anni) ho finalmente, agli inizi del mese, trovato ciò che ritengo adeguato: una Premier XPK primi anni 90. Ci è piaciuto il suono , per quanto valutabile essendo stata ferma per 7 anni in una ditta, la tipologia di fusti e particolarmente i power tom che da quanto ho capito, una volta ben accordati, dovrebbero distinguersi per profondità e sonorità dagli attuali set. Molto bella anche la finitura lucida Rosewood ... anche se l'aspetto non fa il suono ma anche l'occhio vuole la sua parte. Scovata in un annuncio non ben descrittivo e, dopo aver contattato il proprietario, aggiudicata alla cifra di 300 Eurini, la batteria intraprende il viaggio fino alla mia abitazione e con la collaborazione di mio figlio ... s'inizia. Oltre alla classica composizione 22 - 12 - 13 - 16 ci portiamo a casa il charleston da 13 " UFIP Natural (scritta bianca) e relativo pedale/asta, un ride da 20" UFIP Natural (scritta bianca), un crash da 14" UFIP Natural (scritta bianca) e un crash da 16" UFIP Natural (scritta bianca), ognuno con asta e il rullante Premier da 14".
Ecco la batteria come si presentava dal vecchio proprietario.

errore, il piatto da 20" è si UFIP ma Class non Natural. Ad ogni modo eravamo rimasti a "e con la collaborazione di mio figlio ... s'inizia." Siamo partiti dal powertom da 12". le meccaniche non sono messe male essendovi la "patina" dell'età e quasi nulla di fioriture importanti o addirittura ruggine. Togliamo le pelli e i batuffoli di sporco che si erano formati tra pelle e cerchio ... volano in giro, quindi si passa l'aspirapolvere sul bordo del fusto facendo molta attenzione a non rovinare il contatto fusto/pelle, di vitale importanza. Segue lo smontaggio di tutte le parti cromate e quindi:
Parti cromate: pulizia con Sidol, tanto amato quanto odiato ! Amato perché basta stenderlo con un batuffolo di cotone, strofinare più o meno energicamente in base alla quantità di sudiciume e quindi, sempre energicamente passare un panno microfibra per asportare e lucidare il tutto. Un consiglio, almeno per me, non lasciate asciugare il Sidol altrimenti poi a toglierlo/lucidarlo farete più fatica. Il cotone deve essere cambiato frequentemente e specialmente se notate che vi si deposita troppo sporco e troppo Sidol. Se passate erroneamente su filettature allora gettate subito il cotone e cambiate anche il panno microfibra dato che solitamente il filetto lascia unto/grasso/deposito dell' attrito che macchia e potrebbe danneggiare nella passata successiva.

Solo una cosa: con quelle bende sulle pelli.........come avete fatto a valutarne il suono?!! Ve lo dice uno che la benda parecchio la sua batteria, ma ex post.......

Auguroni!!

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Edmondo, grazie per la dritta sulle risposte, non capivo infatti come inserire delle immagini e poi (restando sempre nello stesso post) continuare con il testo. Il proprietario (in realtà era presente solo il padre mentre l'interessato non ha potuto esserci ::: strano e !!!) non ha voluto che togliessimo il nastro perché "se poi non l'acquistate mi resta il segno" ... quindi provata così come si poteva ma comunque non sembrava malaccio ed essendomi informato preventivamente (anche grazie a voi) sul tipo di batteria ero fiducioso di andare sul "quasi" sicuro.

Scherzavo: va da sè che man mano il figliolo cresce (sulla batteria) avrà e DEVE avere esigenze di pelli nuove e giuste..........Per la partenza questa cosa sui tom è ottima........La maggior parte dei pezzi POP ha quelle timbriche lì, ovattate............

in realtà lui apprezza molto anche AC/DC e simili .... sulle pelli ci arriverò a tempo debito dato che alla fine le ho recuperate. ciao

proseguo con il recupero ... ma stavolta è sempre di una Premier XPK ma finitura Black Shadow (BB). No, non preoccupatevi, non è il mio mestiere ma ci provo a farlo da me. Chi segue i miei folli post sa già che ho preso due sbatte per farne una "ampliata" ... esperimento da "malati" !!! Torniamo al recupero e parliamo di fusti. Naturalmente come prima cosa ho smontato tutto tranne il logo che è rivettato per cui sarebbe difficile il recupero in caso di smontaggio. Con uno spolverino (meglio se si ha un compressore/ariacompressa) ho passato la superficie laccata per togliere eventuali granelli che potrebbero graffiare il fusto ed ho poi effettuato un'accurata pulizia con un detergente molto particolare. Si tratta di un prodotto non reperibile nei comuni canali e che, a seguito esposizione del mio problema ad un amico, mi è stato dato in tanica da 5 litri. Si usa per la pulizia negli aeroporti ed ha la caratteristica di Ph8, quindi totalmente innocuo e non reagente con alcuna tipologia di vernice. L'ho spruzzato su un batuffolo di cotone e delicatamente passato sul fusto. In presenza di particolare sporcizia si può essere più energici senza timore di rovinare la base. Ho cambiato ad ogni passata il cotone altrimenti invece di pulire "porto a spasso" lo sporco.
Terminata la pulizia si inizia il ritocco dei graffi e delle scalfitture con Stabilo OHPen blu e nero (ricorda ... il fusto è nero/violaceo) in due/tre passaggi sovrapposti. Si noterà che questi pennarelli lasciano una traslucidità fastidiosa e per eliminarla basta passare un batuffolo di cotone con alcool etilico denaturato e ripetere la sequenza Stabilo/alcool finche il graffio o la scalfittura verrà minimizzata. Naturalmente non otterrete un fusto "nuovo" ma per lo meno abbiamo diminuito il fastidio di quei brutti segni poi il resto lo farà la fase successiva.

Bravo,stessi pennarelli che ho usato io.Poi utlizza uno spray tipo lucida carrozzeria/cruscotti e stendi bene.

vit vit, sono andato oltre lo spray lucida cruscotti ... appena ho tempo ... scrivo. ciao