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"Patterns" di Gary Chaffee [METODI]

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 9:57 am
da Pippo
Ieri mi sono arrivati "Sticking Patterns" e "Technique Patterns" di Gary Chaffee, che avevo ordinato da Amazon qualche settimana fa. Entrambi hanno un CD a corredo. Sono, secondo me, due ottimi libri, molto particolari.
Ho guardato con maggior attenzione il primo, che ?eramente molto ben fatto, utile e modulare, con un'enorme quantit?i esercizi che partono dal rullante e poi si espandono a tutto il set. Il secondo espande i concetti di Full Stroke, Upstroke, Downstroke e Tap e nella seconda parte affronta la coordinazione mani-cassa.
Mi riprometto di dare altre notizie man mano che li approfondisco...

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 10:06 am
da BRUFORD
io lo sticking patterns lo sto facendo seguito dal mio supervisore..
? davvero interessante e completo.

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 11:03 am
da Pippo
Come te li fa suonare? Proprio come sono scritti sul libro?

BRUFORD ha scritto:io lo sticking patterns lo sto facendo seguito dal mio supervisore..

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 11:45 am
da BRUFORD
cacchio pippo ho sbagliato....sto facendo il Time Functioning Patterns...

scusa ma sembrano tutti uguali alla vista...e in ogni caso si, quello lo faccio uguale a come ? segnato..

Re: "Patterns" di Gary Chaffee

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 2:01 pm
da Ale77m
Pippo ha scritto:Ieri mi sono arrivati "Sticking Patterns" e "Technique Patterns" di Gary Chaffee, che avevo ordinato da Amazon qualche settimana fa. Entrambi hanno un CD a corredo. Sono, secondo me, due ottimi libri, molto particolari.
Ho guardato con maggior attenzione il primo, che ? veramente molto ben fatto, utile e modulare, con un'enorme quantit? di esercizi che partono dal rullante e poi si espandono a tutto il set. Il secondo espande i concetti di Full Stroke, Upstroke, Downstroke e Tap e nella seconda parte affronta la coordinazione mani-cassa.
Mi riprometto di dare altre notizie man mano che li approfondisco...


Sono due libri molto belli, il mio ex insegnante me li faceva usare molto spesso. Mi ricordo ad esempio un bel po' di esercizi di coordinazione cassa-rullante suonati in pi? versioni: prima cos? come sono scritti, poi variando la diteggiatura delle mani, inserendo note sui piatti sovrapposte alle note di cassa, trasponendo la cassa sul doppio pedale (anche dove non servirebbe, giusto per essere un po' pi? ambidestri) oppure su pedale e hihat, con notevole variazione sonora.
Un altro tipo di esercizi che ho fatto spesso ? quello in cui mescola sequenze di colpi singoli e doppi su sedicesimi o terzine, utilizzando delle sigle mnemoniche (tipo 3a/5c/8b) per memorizzarle pi? in fretta (scusate quest'ultima spiegazione non particolarmente chiara... non ricordo il nome dell'esercizio). In questo caso facevamo di solito 3 versioni:
1) cos? com'? scritto sul rullante
2) spostando gli accenti sui tom
3) spostando gli accenti sui piatti (in questo caso inserivamo la cassa in contemporanea ai piatti, tirando fuori un ottimo esercizio di coordinazione mani piedi).

In questi giorni ho fra le mani un metodo di David Garibaldi (The funky beat se non sbaglio) e lui stesso ammette di avere preso spunto da alcuni concetti espressi da Gary Chaffee nei suoi metodi.... penso che questo la dica lunga sul valore di questi libri.

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 2:39 pm
da Pippo
Ottimo Ale, grazie.

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 2:43 pm
da catastrophy
gli sticking patterns secondo me sono ottimi (forse il miglior metodo tra quelli di chaffee) il technique patterns ? l'unico che mi manca della serie e magari un giorno prender? anche quello, tanto per averli tutti. sono tutti ottimi metodi, anche se alcune cose secondo me le spiega in una maniera che teoricamente sarebbe giusta, ma non ti porta ai risultati sperati, proprio perch? mancano gli esercizi per migliorare (migliore esempio ? la parte sull'indipendenza swing nel time functioning patterns, dove in 15 pagine, partendo da zero si arriva a un "indipendenza totale", cosa che per un umano ? impossibile). Bellissimi anche i suoi video didattici.

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 3:36 pm
da Bonzo1920
Una domanda per Pippo:

Pippo, ma da i post che hai lasciato, deduco che possiedi molti metodi, vero? Conviene, secondo te prendere spunto da + metodi possibile, o una volta trovato uno che si ritiene buono, conviene soffermarsi e studiarlo per bene?
Ti spiego, anch'io ne possiedo diversi (sono autodidatta, ma suono gi? da diversi anni), e alla fine ho fatto questo scelta:
-Joe morello "master studies" per le tecniche di rullante, stick control ecc
-MARVIN DAHLGREN DRUM "4 way coordination" per l'indipendenza
-Micalizzi "enciclopedia dei ritmi, per i groves.

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 4:41 pm
da Ale77m
Pippo ha scritto:Ottimo Ale, grazie.


Prego, ci mancherebbe! :) Dimenticavo, in un periodo di follia (ma non troppo) avevamo provato a suonare quelle sequenze sul rullante di cui parlavo prima, sovrapposte a ostinati di cassa stile samba e baiao. Questo esercizio ? molto interessante per lo sviluppo dell'indipendenza mani piedi perch? sovrappone due linee ritmiche facilmente distinguibili a livello sonoro (quella sul rullante ricavata dall'esercizio e quella di cassa) ma spesso difficili da gestire a livello tecnico. Per affrontare questa situazione ho provato a "dividere" il cervello in due parti (se mi ? consentita l'espressione) , cercando di suonare l'ostinato di cassa "in automatico" e concentrandomi di pi? sulla parte delle mani, che cambia di volta in volta ed ? pi? impegnativa. I risultati non sono stati sempre soddisfacenti ma ? sicuramente uno sforza che vale la pena di affrontare.

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 4:50 pm
da Pippo
Bonzo, possiedo moltissimi metodi, alcuni buoni, altri meno. Il prrimo problema ? che nessun metodo tratta tutto con lo stesso livello di approfondimento; poi ci sono metodi "fai da te" e metodi che in realt? sono solo dei libri di esercizi da eseguire sotto la guida di un maestro; poi ci sono metodi scarsi e pallosi; poi ci sono metodi pi? generici e metodi pi? focalizzati. Infine, molto dipende dal livello del discente.
Parlando di autodidatti (in caso contrario il maestro decide quali testi seguire), se uno ? un principiante, secondo me l'unica possibilit? ? prendere un metodo di un autore riconosciuto e studiarlo da cima a fondo rispettandone la progressione. Quando un batterista diventa pi? esperto, sapr? riconoscere le proprie manchevolezze e scegliere i metodi migliori in base alle proprie necessit?.
Io trovo che la serie "Drumset Essentials" di Peter Erskine (3 volumi con CD) sia eccellente per autodidatti, cos? come i vari volumi di John Riley (di taglio esclusivamente jazzistico).
Non conosco il testo di Micalizzi; quello di Morello ? ottimo (anche se un po' palloso) per il rullante; il "4-way" ? bello ma complicato e difficile da far bene e soiprattutto alle velocit? specificate dagli autori.

Bonzo1920 ha scritto:Pippo, ma da i post che hai lasciato, deduco che possiedi molti metodi, vero? Conviene, secondo te prendere spunto da + metodi possibile, o una volta trovato uno che si ritiene buono, conviene soffermarsi e studiarlo per bene?

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 5:51 pm
da Drummonster
io sto facendo il 4way coordination, il kim chapin e il buddy rich per il rullante, poi avevo fatto un po di stick control.... cmq concordo con pippo dicendo ceh ? meglio fare un metodo "introduttivo" da cima afondo e poi colmare le proprie mancanze ;)

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 6:05 pm
da catastrophy
Pippo ha scritto:Io trovo che la serie "Drumset Essentials" di Peter Erskine (3 volumi con CD) sia eccellente per autodidatti, cos? come i vari volumi di John Riley (di taglio esclusivamente jazzistico).

mi permetto di aggiungere che il nuovo metodo di erskine (the erskine method for drumset, di cui esiste una versione dvd, una cartacea con cd ed una con sia il libro che il dvd) ? una specie di sintesi dei primi due metodi della serie drumset essentials (almeno questo ? quello che ha detto peter).
per quanto riguarda il riley, sono ottimi metodi, ma se uno inizia con lo swing secondo me senza buon insegnante non va da nessuna parte, perch? l'indipendenza ? una cosa, concentrarsi talmente tanto sul ride perch? inizi a "tirare" ? tutta un'altra cosa e anche se riley scrive pi? volte di fare molta attenzione al ride, un autodidatta il 99% delle volte tender? a sottovalutare l'importanza di costruire tutto l'accompagnamento sul ride (trattandoli pi? come esercizi d'indipendenza che da esercizi per lo swing).
inoltre anche se le prime pagine risultano di facile lettura poi diventa proprio tosto (soprattutto il secondo metodo per un autodidatta principiante sarebbe un bel casino). naturalmente ci si pu? arrivare, se si sta per qualche annetto a migliorare le cose apprese dal primo metodo, ma troppo spesso si tende ad "aver finito il metodo" (cosa che da quasi tutti i metodi e soprattutto da questi secondo me ? impossibile) e di voler andare avanti, raggiungendo dei risultati che come suono non sarebbero il massimo

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 7:48 pm
da Bonzo1920
Pippo ha scritto:Bonzo, possiedo moltissimi metodi, alcuni buoni, altri meno.......


Grazie Pippo :wink:

MessaggioInviato: gio feb 02, 2006 8:17 pm
da andrealp
anchio uso i libri di chaffee mi trovo benissimo,li ritengo molto utili e propio ben fatti!

MessaggioInviato: lun feb 06, 2006 1:55 am
da lou
Mi permetto di segnalare un esercizio di grande utilit? nell'apprendimento dei "compound stickings" contenuti nei volumi 2? e 4? dei "Patterns" in discussione.
Tutte le battute,di metrica varia, sono suddivise in semicrome (in stampatello le note da accentare).


3A: 2 battute di 4/4
DssD ssDs sDss Dsdd / SddS ddSd dSdd Sdss

5A: 2 battute di 6/4
Dssd dSdd ssDs sddS ddss Dsdd / Sdds sDss ddSd dssD ssdd Sdss

7A: 2 battute di 8/4
Dssd dssD ssdd ssDs sdds sDss ddss Dsdd /
Sdds sddS ddss ddSd dssd dSdd ssdd Sdss

4B: 2 battute di 5/4
Dsdd Sdss Dsdd Sdss Dsdd/
Sdss Dsdd Sdss Dsdd Sdss

6B: 2 battute di 7/4
Dsdd ssDs ddss Dsdd ssDs ddss Dsdd/
Sdss ddSd ssdd Sdss ddSd ssdd Sdss

8B: 2 battute di 9/4
Dsdd ssdd Sdss ddss Dsdd ssdd Sdss ddss Dsdd/
Sdss ddss Dsdd ssdd Sdss ddss Dsdd ssdd Sdss

5C: 2 battute di 6/4
DsDs sDsD ssDs DssD sDss Dsdd/
SdSd dSdS ddSd SddS dSdd Sdss

7C: 2 battute di 8/4
DsDs sddS dSdd ssDs Dssd dSdS ddss Dsdd/
SdSd dssD sDss ddSd Sdds sDsD ssdd Sdss

6D: 2 battute di7/4
DsDs ddSd Sdss DsDs ddSd Sdss Dsdd
SdSd ssDs Dsdd SdSd ssDs Dsdd Sdss

8D: 2 battute di 9/4
DsDs ddss DsDs ddss DsDs ddss DsDs ddss Dsdd
SdSd ssdd SdSd ssdd SdSd ssdd SdSd ssdd Sdss

7E: 2 battute di 8/4
DsDs DssD sDsD ssDs DsDs sDsD sDss Dsdd
SdSd SddS dSdS ddSd SdSd dSdS dSdd Sdss

MessaggioInviato: mar apr 03, 2007 10:50 am
da JackIlBlack
ragazzi riuppo questo thread per un dubbio stupido ma che mi riesco a togliere dalla testa.
allora sto vedendo per la prima volta lo sticking pattern e mi chiedo:
ad esempio gli studi 14 e 15 che sono in 5 e 7 lui li scrive rispettivamente in 10/16 e 21/16 ma io come li faccio? cio? sul click metto sedicesimi "lisci" e provo con la certezza di perdermi :oops: oppure (come faccio), ad esempio per il 14 (in 5) metto il click in 2/4 e suono quintine di sedicesimi? :?

probabilmente, anzi sicuramente, ? un dubbio stupido per? non me ne libero in quanto sorge dal fatto che io penso:
ok il mio metodo di studio (vedi sopra) per lo meno ? logico, per? magari in un piccolo solo in 4/4 (suonando 16esimi) inizio a raggruppare in gruppi di 5 o 7, senza cambiare la velocit? dei 16esimi ovvio, andando over the bar lines :P giusto :?

please help me thx

MessaggioInviato: mar apr 03, 2007 12:58 pm
da lou
ad esempio per il 14 (in 5) metto il click in 2/4 e suono quintine di sedicesimi?


esattamente...per il 21/16 vai in 3/4

MessaggioInviato: gio apr 05, 2007 5:55 pm
da Signorina Buonasera
@Pippo: se vuoi sentire un batterista che utilizza tantissimo i pattern di Gary Chaffee procurati i primi tre album della Dave Matthews Band ... :D

MessaggioInviato: sab apr 14, 2007 12:31 pm
da Deuced
Presente :D Ho 3 libri dei patterns:Sticking,Technique e Time Functioning Patterns.


Il mio maestro ha studiato da Chaffee stesso e me li ha riproposti come li fece da lui:prima Technique Patterns a velocit? moderate,poi Time Functioning Patterns e infine Sticking Patterns.

Ovviamente vanno utilizzati altri libri e/o esercizi (io uso infatti l'onnipresente stick control e Syncopation di ted reed),diciamo che sono dei metodi quasi per un livello semipro,non si pu? partire da quelli.

Del resto su quei libri hanno studiato gente come Colaiuta,Smith,David Garibaldi...

Re: "Patterns" di Gary Chaffee [METODI]

MessaggioInviato: lun mar 27, 2017 11:47 am
da rastrel
Buongiorno a tutti .. Scusate sto cercando un metodo per il perfezionamento sulla batteria .. o comunque un libro per livello avanzato e non principiante ..volevo fare un regalo ad un mio amico. sapreste consigliarmi su quale libro potrei indirizzarmi ? grazie mille !

Re: "Patterns" di Gary Chaffee [METODI]

MessaggioInviato: mar mar 28, 2017 12:53 am
da Mr. Drummy
rastrel ha scritto:Buongiorno a tutti .. Scusate sto cercando un metodo per il perfezionamento sulla batteria .. o comunque un libro per livello avanzato e non principiante ..volevo fare un regalo ad un mio amico. sapreste consigliarmi su quale libro potrei indirizzarmi ? grazie mille !


Di questi da qui (Gary Chafee):

1) Gary Chaffee: "Rhythm And Meter Patterns" (molto avanzato rapidamente)
2) Gary Chaffee - "Time Functioning Patterns" (principiante ad avanzato)

Poi ci sono centinaia (ho 300)

Saluti,

Alex Sanguinetti