Consiglio su [STICK CONTROL]

[Mattiadrummer]

...beh,ognuno poi trova il suo equilibrio...da parte mia metronomo sempre e molte ripetizioni...ci devo andare a letto con l'esercizio che sto studiando ...deve essere naturale...magari sono lento nell'apprendere...

[Nikraider]

Giusto. Ma non credo sia lentezza.... Perchè se fosse allora lo sono pure io, e molto! Direi che si tratta di fare proprio un ritmo. Ecco, questo! Almeno per me... riesco a suonare bene se il ritmo mi è entrato nel sangue, è mio.

[casimiro]

Concordo in pieno con Mattiadrummer.

Non sottovalutate la difficolta` di fare un numero elevato di ripetizioni (soprattutto agli inizi come me), non soltanto per una questione fisica, ma anche di concentrazione.

A volte mi capita di fare un esercizio perfettamente fino alla quattordicesima/quindicesima ripetizione, poi magari visto che vado bene mi guardo le mani per esaminarne il movimento. A questo punto il mio pensiero si concentra sul movimento delle mani e mi sembra di continuare bene, poi sollevo lo sguardo e mi riconcentro sulla combinazione che sto eseguendo e mi accorgo che magari e` quella dell'esercizio precedente!
L'elevato numero di ripetizioni fa abbassare la guardia e la distrazione ti porta all'errore. Saper fare molte ripetizioni comporta disciplina e concentrazione, cosa molto importante.

Se faccio errori non sono mai nelle prime 8 misure, per questo seguo le indicazioni di Stone sulle 20 ripetizioni (40 misure). Poi come dice Mattiadrummer ognuno ha il suo equilibrio.

[Mattiadrummer]

...poi parlo per esercizi difficili...gli stone killer li reputo un altro tipo di esercizio...

[Nikraider]

Ripetere molto È fondamentale.

[oiznun]

raga' ma alla fine di tutto sto discorso non ho capito se e' meglio studiare lo stick control aumentando gradualmente la velocita con il metronomo...oppure studiare ogni esercizio a differenti velocita'

[Mattiadrummer]

...ma secondo me non è manco da chiedere...le cose fatte bene arrivano gradualmente... ...

[bibi]

Mah guarda visto che si è ormai arrivati alla 4a pagina per ripetere le stesse cose vedi un po' tu, puoi scegliere tra le indicazioni date dall'autore all'inizio del metodo piuttosto che i vari approcci descritti fino ad ora, in ogni caso sta storia del metodo perfetto o ufficiale per seguire lo stick control non l'ho mai capita, resta l'utilità degli esercizi contenuti nel metodo che se studiati con costanza e applicazione portano allo sviluppo ed alla destrezza delle mani. Per quanto riguarda il metronomo ti ribadisco il metodo che mi è stato insegnato e che da sempre adotto in GENERALE (quindi per tutti gli esercizi o partiture non solo per lo stick control): prima leggo l'esercizio, poi lo canto, poi lo suono SENZA METRONOMO più volte ed infine quando ho acquisito una buona padronanza uso il metronomo per lavorare sulla velocità e sulle dinamiche. Va da sè che la difficoltà dell'esercizio determina la durata delle prime tre fasi e, per dirla proprio tutta, nel caso delle pagine iniziali dello stick control passo direttamente alla terza fase che non dura certo per settimane intere. Poi lo scopo di tutte queste esercitazioni è ben spiegato anche dall'autore quindi in che modo ci arrivi poco importa l'importante è che sia funzionale per la tua crescita tecnica.

[oiznun]

...ma secondo me non è manco da chiedere...le cose fatte bene arrivano gradualmente... ...

ma hai senz'altro ragione pero' vedi....studiando solo ad una velocita' non si rischia di trascurare poi il resto??

nel senso se sono arrivato ad un punto dopo mesi di sacrificio in cui suono per dire a 120 bpm in biscrome qualsiasi tipo di rudiments e studio sempre cosi tutti i santi giorni, magari aumentando di 2 tacche il metronomo quando mi sento sicuro...
secondo voi non rischio poi di tralasciare le velocita basse che cmq sono importanti per varie cose??(impugnatura , impostazione , mano pigra verso l'alto , dinamica eccc) oppure viceversa se inizio a studiare a velocita basse poi quando provo con la band nn riesco a stare dietro a nessuno in velocita??(mi e successo)

forse una panoramica generale su ogni velocita per ogni esercizio sarebbe l'ideale??che ne pensate???

[lou]

Mah guarda visto che si è ormai arrivati alla 4a pagina per ripetere le stesse cose vedi un po' tu, puoi scegliere tra le indicazioni date dall'autore all'inizio del metodo piuttosto che i vari approcci descritti fino ad ora, in ogni caso sta storia del metodo perfetto o ufficiale per seguire lo stick control non l'ho mai capita, resta l'utilità degli esercizi contenuti nel metodo che se studiati con costanza e applicazione portano allo sviluppo ed alla destrezza delle mani. Per quanto riguarda il metronomo ti ribadisco il metodo che mi è stato insegnato e che da sempre adotto in GENERALE (quindi per tutti gli esercizi o partiture non solo per lo stick control): prima leggo l'esercizio, poi lo canto, poi lo suono SENZA METRONOMO più volte ed infine quando ho acquisito una buona padronanza uso il metronomo per lavorare sulla velocità e sulle dinamiche. Va da sè che la difficoltà dell'esercizio determina la durata delle prime tre fasi e, per dirla proprio tutta, nel caso delle pagine iniziali dello stick control passo direttamente alla terza fase che non dura certo per settimane intere. Poi lo scopo di tutte queste esercitazioni è ben spiegato anche dall'autore quindi in che modo ci arrivi poco importa l'importante è che sia funzionale per la tua crescita tecnica.

concordo pienamente, parola per parola...

[Nikraider]

Meglio imparare un esercizio prima a velocità basse, farlo proprio e poi man mano salire e provare a portarlo al massimo possibile.

[lou]

Meglio imparare un esercizio prima a velocità basse, farlo proprio e poi man mano salire e provare a portarlo al massimo possibile.

questa frase l'ho vista scrivere migliaia di volte, forse sarebbe meglio evitare di ripetere sempre le stesse ovvietà...

[lou]

allora, in questi giorni sto mettendo a punto un sistema di ripetizione progressiva delle single beat combinations, lo espongo qui, per quel che può valere (ed interessare...):
premesso che, dovendo eseguire gli esercizi in tempo tagliato, si suonano 4 colpi per ogni click, questo è lo schema per ciascuna figura:

- 40 bpm : 2 ripetizioni
- 60 bpm : 4 ripetizioni
- 80 bpm : 6 ripetizioni
- 100 bpm : 8 ripetizioni e così via...

questo schema consente di dedicare approssimativamente lo stesso tempo di applicazione a ciascun esercizio, via via che si aumenta la velocità

[oiznun]

mi piace molto come idea lou veramente
provero anke io a studiare cosi

solo una domanda se vedi l'esercizio a 120 bpm o a 140 quante volte lo esegui?? sommi sempre ???

[lou]

beh sì, il concetto è quello, però c'è da dire che a 140 alcune figurazioni posso risultare molto sforzate, quindi è possibile che non ci si arrivi a 12 ripetizioni...
dopodichè, se qualcuno si sente ispirato ad approfondire lo studio, basterà raddoppiare il numero di ripetizioni per ciascuna velocità indicata, et voilà, ecco le mitiche 20 volte (a 120 bpm)...

40 bpm - 4 ripetizioni
60 - 8
80 - 12
100 - 16
120 - 20 ecc.

[John 8]

comparielli! Uppo e vi chiedo
ora inizio a studiare questo libro dalla prima pagina, tenendo conto che porto il paradidle gia a 176 bpm così come il rullo a due se non qualcosina in più, come mi consigliate di iniziare, a che velocità? mi sarà utile visto che mastico paradidle da ogni giorno e dico ogni giorno da novembre più o meno. cmq la batteria la studio da anni quindi nn sono un novizio

[John 8]

up illuminatemi!

[martino84]

ma la velocità non è importante... se dici di arrivare a 176 direi che sei ben messo..
ora devi lavorare sul COME ci arrivi.
vai di polso (senzautilizzo delle dita) e parti molto lento, anche a 80 bpm a salire.
vediti principalmente i primi 5 della prima pagina, e stacci 5 minuti di fila per ogni velocità, cura le dinamiche (provali a dinamiche piano, medio e forte), il tuo approccio sul pad, osserva con cura l'impostazione (palmi ben girati verso il basso se suoni in matched grip) e.... suona
magari registrati, filmati oppure piazzati davanti a uno specchio.

consiglio spassionato: non snobbare le velocità basse... sono loro che ti permettono, una volta fatte come si deve, di salire sempre più.

[minulili]

........salve sono minu mi chiedo avendo libri e dvd, a volte non si sa achi dare la precdedenza....vi capita? io personalmente ho 3 dvd ovvero jeff porcaro, gigi proietti, e ultimo ho acquistato, il dvd di jojo mayer...... libri invece , gene krupa, jastin scott..... premesso che sono un principiante....essendo mancino la destra è sempre pigra, ma penso che , almeno è una mia impressione che venga cannibalizzata dalla sinistra, cioè; se faccio degli esercizi solo con la destra, esempio sono da 1 a 10, 4 appena inizio con la sinistra ce proprio un rallentamento condizionato...!! e normale qualcuno ha una dritta in merito..? ...... devo premettere che, sono nato mancino pieno, l'unica cosa che faccio con la destra, E SOLO CON LA DESTRA, è srivere, ....... la scuola la scuola....., e suonare la chitarra, per via che tutti a casa suonano destri in qualche modo mi sono abbituato. , cioè quando mi siedo sulla batteria come impostazione mi viene, la destra ma di fatto la ( tecica) e sinistra, sono fiero di essere mancino, ma credo di essere aggevolato perche avrò sicuramente meno problemi ad adattarmi a desta..... ma prima devo impegnarmi a sinistra. vi capita di fere un esercizio, per la prima volta , eseguirlo discrettamente , poi ti fermi per una sigaretta ,ho andare in bagno, e non riesci per un pò a dare bene come prima....? saluti a tutti ..!!

[lou]

scusa, ma qui si parla di stick control, inserisciti in uno degli innumerevoli topic sulla mano debole...
http://www.labatteria.it/forum/viewtopi ... o+sinistra
http://www.labatteria.it/forum/viewtopi ... o+sinistra
http://www.labatteria.it/forum/viewtopi ... enziamento
http://www.labatteria.it/forum/viewtopi ... enziamento

[Tribal007]

I primi tempi che mi esercitavo con lo stick controll, stentavo a comprenderne l'importanza, sebbene il mio primo insegnante mi dicesse che fosse una cosa fondamentale da fare tutti i giorni anche solo per un quanto d'ora. A distanza di quattro anni da quando ho iniziato a suonare la batteria, sono arrivato solo da poco tempo a comprenderne realmente l'importanza e adesso, devo dire che non posso fare a meno di iniziare una sessione di studio senza avere eseguito almeno una decina di sticking. Lo stick control finalmente è entrato nel mio dna batteristico e ne avverto i benefici.

[giacomo]

Concordo in pieno con Mattiadrummer.

Non sottovalutate la difficolta` di fare un numero elevato di ripetizioni (soprattutto agli inizi come me), non soltanto per una questione fisica, ma anche di concentrazione.

A volte mi capita di fare un esercizio perfettamente fino alla quattordicesima/quindicesima ripetizione, poi magari visto che vado bene mi guardo le mani per esaminarne il movimento. A questo punto il mio pensiero si concentra sul movimento delle mani e mi sembra di continuare bene, poi sollevo lo sguardo e mi riconcentro sulla combinazione che sto eseguendo e mi accorgo che magari e` quella dell'esercizio precedente!
L'elevato numero di ripetizioni fa abbassare la guardia e la distrazione ti porta all'errore. Saper fare molte ripetizioni comporta disciplina e concentrazione, cosa molto importante.

Se faccio errori non sono mai nelle prime 8 misure, per questo seguo le indicazioni di Stone sulle 20 ripetizioni (40 misure). Poi come dice Mattiadrummer ognuno ha il suo equilibrio.

è verissimo

[caste drum]

lo stick control come molti metodi americani è esagerato...
ovvero comprende tutte le possibili ditteggiature,molte di queste sono inutilizzabili...
è quindi importante fare una bella selezione e concentrarsi su gli sticking che troverebbero un reale utilizzo...

[lou]

credimi, di diteggiature possibili ce n'è molte di più, sono esercizi per l'elasticità delle mani e della mente, alla fine conta poco che siano utilizzabili o meno...

[Bizio]

lo stick control come molti metodi americani è esagerato...
ovvero comprende tutte le possibili ditteggiature,molte di queste sono inutilizzabili...
è quindi importante fare una bella selezione e concentrarsi su gli sticking che troverebbero un reale utilizzo...

con tutto il rispetto.. ho i mei seri dubbi sulle tue precipitose affermazioni , le trovo più come un pretesto ad una conoscenza approssimativa dello sticking.
Dipende dal grado di preparazione che uno vuole avere.
Ma ti assicuro che nulla dello stick è inutilizzabile , dipende sempre da come e dove lo applichi ..

[lou]

http://img176.imageshack.us/i/img552tab ... contr.jpg/

questa è la mia tabella di raggruppamento delle single beat combinations (che è poi sostanzialmente la stessa dell'autore)...questo sistema mi ha consentito di impararle quasi tutte a memoria

[CCarlo]

Parere personale: essendo lo stick control un misto di combinazioni tra singoli, doppi, tripli, quadrupli, permette di mescolare questi quattro movimenti a proprio piacimento. Lo scopo finale (oltre all'agilità e il controllo) è avere una risposta rapida delle mani al momento di una qualsiasi combinazione istintiva di colpi. Quando si suona e' meglio evitare di pensare ad una sequenza o l'altra, ma lasciarsi trasportare dalla musica e dal proprio gusto personale. Come ha detto Dave Weckl a Modena....se volete continuate pure a studiare i rudimenti, ma quando suonate non pensateci.....

[paolo.ne]

Ancora una domanda sullo SC.

non ho particolari problemi ad eseguire le combinazioni "single beats" solo che mi perdo nel passaggio tra una combinazione ed un'altra.

Il metodo prevede infatti di passare da un esercizio ed un altrro senza fermarsi. Avete suggerimenti per superare questo scoglio?

Grazie,

rock

[LoganGB]

Salve ragazzi.Spero di non andare off-topic ma mi sembrava esagerato aprire un altro argomento per questa domanda.
Qualcuno di voi possiede la versione tradotta in italiano?Su internet il prezzo del libro varia di 5-6 euro in meno rispetto alla versione in lingua originale (entrambi nuovi).Oltre alla lingua c'è qualche altra differenza che ne giustifichi la differenza di prezzo?

[lou]

la traduzione in italiano è del tutto inutile, è un libro di esercizi...