labatteria.it

Ciao a tutti,

Vi scrivo perchè da qualche tempo sto usando il metronomo anche nei live per avere il timing più preciso possibile. Il metronomo è collegato al mixerino che ho a fianco e mandato agli in-ear insieme agli altri componenti del gruppo.

Specialmente durante i live ci sono punti dove cantante o chitarra solista (specie negli assoli) tendono ad accelerare.
In questi momenti è molto più naturale andar dietro a voce/chitarra che non al metronomo.

Quindi chiedo, a chi ha esperienza con metronomo nei live etc., se avete qualche consiglio del tipo mantenere solo alcuni component del gruppo negli in-ear oppure dosare i volumi in modo adeguato con prevalenza al metronomo.

E’ indubbiamente anche questione di esercizio ed abitudine, ma magari c’è anche qualche trucchetto….

Grazie!
Andrea

Il trucco è concordare (ed esercitarsi in prova, perchè nel live è un po' tardi) che il tempo lo dà il batterista e gli altri ti seguono e non viceversa.

Quando vedi che vanno fuori tempo ti fermi e si riprende, finchè non imparano ad andare a tempo o finchè si cambia l'elemento riottoso (o finchè non trovi un gruppo che va a tempo).

Anch'io uso il metronomo anche live con il mixerino che raccoglie click e uscita mixer principale e convoglia negli in-ear. Il metronomo lo sento solo io e gli altri sentono solo me. Non c'è trucco non c'è inganno, venghino sior siori, più gente entra più bestie si vedono

Se non ricordo male(forse Christian Mayer)c'èra che diceva di andare col metronomo,ma comunque assecondando nei limiti le varie accellerazioni o rallentamenti che danno al pezzo un tocco di espressione in piu'.Non deve essere facile senza stressarsi troppo seguire i musicisti e pure il metronomo,ma ripeto entro certi limiti è possibile,magari avendo un metronomo piuttosto che a suoni ad impulsi luminosi(per esempio con un tablet).
Tutto questo fattibile ,traanne nel caso si utilizzino basi o loop a cui stare perfettamente dentro.

Si, in effetti io mi devo sempre confrontare con basi e loop, per cui da un lato il metronomo è obbligatorio e non negoziabile, ma dall'altro gli altri musici si appoggiano sulla batteria E sui loop/basi, quindi è anche più difficile che escano dalla traccia.

D'altra parte suonare con convinzione fuori dal beat del metronomo che ti ticchetta in cuffia per me è impossibile. Piuttosto azzero il canale e proseguo senza.

Bella comunque l'idea del beat luminoso, dovrei provare.

Se non hai sequenze può anche starci il discorso di accelerare/decelerare, questo può dare "movimento" alle canzoni se fatto con l'intenzione giusta ed è amalgamato bene con i colleghi di palco.
C'è un applicazione per smartphone interessante che riesce a riconoscere la velocità di esecuzione; questo ti può aiutare ad avere una naturale "accelerata" quando è ritenuta opportuna per poi riuscire a ritornare ad una velocità molto simile a quella che ti sei prefissato

Noi utilizziamo delle basi per cui non dico che sia impossibile ma quantomeno difficile andare fuori tempo, anche se devo ammettere che una volta, per colpa del chitarrista, sono stato costretto LIVE a stoppare al volo la sequenza e proseguire senza... Ad ogni modo utilizzo un comodissimo Behringer P1, un amplificatore per cuffie a due canali in modo da bilanciare in brevissimo tempo i canali, uno con il click e l'altro con gli altri strumenti che entrano nel mixer.
Di solito li miscelo 30% strumenti e 70% base e mi trovo benissimo così.