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Batterismi altri(insonnia)

Qui si parla di batteristi e band affermati, ma anche concerti, generi musicali, dvd...
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Messaggioda vit vit il lun dic 26, 2016 11:22 pm

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:wink:
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Messaggioda eziopelizzi il mar dic 27, 2016 12:18 am

Grazie per le argomentazioni che avete sostenuto e che ho letto con grande piacere. Condivido e apprezzo le vostre filosofie sulla musica e dello strumento. Penso che siano argomenti come questi che rendano il forum vivo, interessante e istruttivo.
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Messaggioda vit vit il ven ott 26, 2018 5:23 pm

Caspita,non capito su questo topic da quasi due anni :( :( :( :(

Colgo l'occasione,per chi ne ha le capacita' e la voglia di seguire Alessio Riccio:ostico,dal linguaggio alieno e imperscrutabile.E' un po' uno scienziato del drumming.Appena saputo che ha pubblicat un libro dedicato alla sua concezione dei poliritmi

http://www.alessioriccio.com/books?fbcl ... MIaGJ0WiuM


Anche l''amico Cristiano Calcagnile,qualche mese fa ha prodotto il suo primo lavoro in solo:musica elettroacustica per batteria e oggetti sonori,con commenti video.

ST()MA

https://weinsistrecords.com/st-ma-cristiano-calcagnile/
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Messaggioda vit vit il dom apr 07, 2019 11:01 pm

Continuo,imperterrito.

Per la serie LESS IS MORE il tanto declamato motto dei drum rocker, vediamo se apprezzeranno la minimale e ripetitiva ricerca timbrica
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E' un disco che avevo già segnalato:un solo di soli piatti.
Suonati con varie tecniche(strofinati, percossi con vari battenti)e varie sovraincisioni.
Un viaggio introspettivo.
Super Heavy Metal :Music for cymbals
https://hubromusic.com/super-heavy-meta ... r-cymbals/
(e per gli amanti della diversità' consiglio quell'etichetta Hubro)

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Fritz Hauser



l'ho conosciuto ed apprezzato in un doppio vinile dedicato alla sola batteria:Solodrumming registrato in una riverberante cattedrale.IN rete non ho trovato niente pero'.
Qui un lavoro similare:Trommel mit Mann degli ossessivi tocchi che piano piano cambiano di colore e figurazioni.Molto teatrale ma anche profondo ed ipnotico.
https://youtu.be/92XyAlXannk


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Gerry Hemingway:anche qui un solo per cymbal:mallett,archetto,mani nude,wood block.......lo amo mi ha segnato tantissimo sentirlo in un concerto con Braxton nel 91
https://youtu.be/5bEtfhdT7Ec


continua
Ultima modifica di vit vit il mar apr 28, 2020 1:37 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda vit vit il dom gen 26, 2020 8:43 pm

.....riprendo ogni tanto questo thread,sperando di stimolare qualcuno.
Intervista di Alessio Riccio,un alieno musicale.
http://www.alessioriccio.com/drumclub2019

...bellissima la citazione di Bruford:troppo jazz per il rock,troppo rock per il jazz :tru :tru che è esattamente il mio"Credo batteristico"
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Messaggioda vit vit il mar apr 28, 2020 1:32 pm

Video saluto da parte di Cristiano Calcagnile in era di distanziamento e reclusione forzata.
Chissà come sarà il prossimo futuro per noi musicisti ai margini dello show business :x


https://m.facebook.com/story.php?story_ ... =null&vh=e
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Messaggioda vit vit il lun feb 15, 2021 9:52 pm

Un altro pilastro se ne va:Milford Graves

Sconosciuto ai più (io stesso ho pochissimo) è stato sul finire degli anni 50 fra i più visionari e radicali batteristi "Free"

https://amp.theguardian.com/music/2021/ ... ed-up-jazz

Qualche stralcio dell'articolo tradotto

Di tutte le libertà aperte dalla rivoluzione free-jazz degli anni '60, nessuna è stata più radicale o, per molti, inquietante della liberazione del ritmo da punti fissi di battute e regolari segnature del tempo. Il batterista americano Milford Graves, che è morto all'età di 79 anni, è stato in prima linea in quella mossa per creare slancio attraverso ondate di energia che sembravano riflettere le passioni sociali e politiche che guidavano quella che divenne nota semplicemente come la nuova musica.





Come quella del suo contemporaneo Sunny Murray, la batteria di Graves sembrava rifiutare la chiarezza e la raffinatezza tecnica, con le sue origini nei rudimenti delle band militari, sviluppate nel corso dei decenni dai batteristi jazz e portate al culmine nell'era del bebop da artisti del calibro di Max Roach. A volte usava i rami degli alberi o altri strumenti invece delle normali bacchette. Ha buttato via il rullante che dava al rullante il suo suono nitido e ha stonato i suoi tom-tom, rimuovendo le testine inferiori (pelli) per creare una proiezione diversa del suono. Gli scettici vedevano tutto questo come un ritorno al primitivismo. In effetti, era un altro tipo di raffinatezza, che cercava l'ispirazione nelle origini più profonde della musica.

"Lavoro per suoni naturali piuttosto che cercare di suonare come una batteria", disse a Val Wilmer negli anni '70. "A volte cerco di suonare come i motori delle automobili o il continuo crepitare del vetro." I discepoli di Buddy Rich furono debitamente scandalizzati.

Lol aggiungo io!
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http://www.youtube.com/watch?v=NP5_CJg7oKQ

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