da Alov il mer apr 15, 2009 1:16 am
militante nell'ordine "Paladini della Lingua Italiana"
"Anche l’essere più basso quando sa che cosa siano le terzine, le quartine, le sestine, sa passare dalle une alle altre con esattezza ritmica come il suo occhio sa passare da un colore all’altro. Da me, invece, una di quelle figure, quando l’ho fatta, mi si appiccica e non me ne libero più così ch’essa s’intrufola nella figura seguente e la sforma. "
Italo Svevo, La coscienza di Zeno