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[JAZZ]: strutture brani [STESURA]

Una sezione per parlare di esercizi, lezioni, dubbi pratici, consigli di tecnica, insomma tutto cio' che possiamo imparare ed applicare sullo strumento.
Accordatura inclusa.

Messaggioda Joe il dom giu 25, 2006 9:36 am

Per chi fa jazz, come fate per imparare le strutture dei brani (attacco, scambi 4/4, finali etc.). ?

Io mi scrivo delle note ma non mi faccio una partitura vera e propria. per????do che sono pi?to e faccio pi?ica a imarare la struttura rispetto agli altri che invece studiano il brano sullo spartito...
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Messaggioda Leo il dom giu 25, 2006 9:53 am

mah, c'? jazz e jazz... molte volte i brani jazzisti partono con un tema (che si pu? chiamare A), di solito vi sono a rotazione degli assoli dei vari musicisti mentre gli altri accompagnano, si ritorna al tema A e poi si finisce di fare gli ultimi assoli... ad esempio:
A (tema principale. tutti suonano insieme) + assolo tromba e dopo assolo contrabbasso + ritorno al tema A principale dove tutti suonano assieme + ultimi due assoli di sax e batteria per ritornare al tema A principale dove si finisce con un finale....
Di solito si ragiona cos?... imparandosi nei pezzi pi? complicati delle parti, le si chiama con una lettera e poi ci si dice (" dopo facciamo A+B e finale")

che genere di jazz fate? :) :wink:
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Messaggioda Joe il dom giu 25, 2006 11:16 am

Leo ha scritto:mah, c'? jazz e jazz... molte volte i brani jazzisti partono con un tema (che si pu? chiamare A), di solito vi sono a rotazione degli assoli dei vari musicisti mentre gli altri accompagnano, si ritorna al tema A e poi si finisce di fare gli ultimi assoli... ad esempio:
A (tema principale. tutti suonano insieme) + assolo tromba e dopo assolo contrabbasso + ritorno al tema A principale dove tutti suonano assieme + ultimi due assoli di sax e batteria per ritornare al tema A principale dove si finisce con un finale....
Di solito si ragiona cos?... imparandosi nei pezzi pi? complicati delle parti, le si chiama con una lettera e poi ci si dice (" dopo facciamo A+B e finale")

che genere di jazz fate? :) :wink:


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Messaggioda Joe il dom giu 25, 2006 11:19 am

[quote="Leo"]mah, c'? jazz e jazz... molte volte i brani jazzisti partono con
Di solito si ragiona cos?... imparandosi nei pezzi pi? complicati delle parti, le si chiama con una lettera e poi ci si dice (" dopo facciamo A+B e finale")

Anche npi facciamo cos?. Gli altri strumenti per? hanno la partitura, io invece devo scrivermi delle note. Per di pi? i riferimenti armonici sono pi? facili da essere capiti per gli altri strumenti.

Boh, pensi che studiare sui minus one e play along possa aiutare a sviluppare la comprensione e memorizzazione delle strutture?
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Messaggioda BLUENOTEMAN il dom giu 25, 2006 12:26 pm

I pezzi jazz principalmente sono formati dal tema, che generalmente ha una struttura di 32 battute, la pi? diffusa ? la AABA, ogni singola parte ? solitamente di 8 battute, la "B" viene solitamente chiamata "Inciso" (nb. le strutture possono essere molteplici tipo ABAC o AAB o un p? pi? incasinate tipo quella di All blues di Miles che ? un AABA ma in cui la "B" misura 16 battute quindi per un complessivo di 40 battute. Gli scambi finali vengono denominati col numero delle battute scambiate tipo: four- in cui glistrumenti scambiano 4 battute con 4 di batteria per quattro volte per un complessivo di 32 battute fino a completare le battue complessive del tema chiamato "Chorus" oppure ci possono essere le otto o le due.. Ovviamente nelle otto gli scambi completi sono solo due nel caso di un chorus di 32 battute. Per quanto riguarda le partiture, segnati solo gli obbligati oppure nel caso di un blues (12 battute) non segnare niente e vai dritto. Io comunque ti consiglio di continuare cos? e sopratutto di ascoltare tanto questo genere perch? dai dischi capisci tantissimo. Pu? succedere a volte che alcuni pezzi contengano dei cambi di tempo come succede spesso nei brani bop, ad esempio l'inciso pu? essere il latin invece che swing o viceversa. :wink:
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Messaggioda lou il dom giu 25, 2006 12:35 pm

...secondo me il sistema migliore, per esperienza personale, ? quello di abituarsi a leggere le partiture degli altri strumenti, e pi? in generale allenarsi sugli spartiti del Real Book...quest'operazione ti consente, anche se sei a digiuno di conoscenze armoniche, di visualizzare globalmente la struttura del brano in questione (blues 12 b, AABA 32 b ecc.) e di assimilare pi? agevolmente la linea ritmica del tema...
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Messaggioda Joe il dom giu 25, 2006 12:40 pm

lou ha scritto:...secondo me il sistema migliore, per esperienza personale, ? quello di abituarsi a leggere le partiture degli altri strumenti, e pi? in generale allenarsi sugli spartiti del Real Book...quest'operazione ti consente, anche se sei a digiuno di conoscenze armoniche, di visualizzare globalmente la struttura del brano in questione (blues 12 b, AABA 32 b ecc.) e di assimilare pi? agevolmente la linea ritmica del tema...


Questa ? una proposta interessante. Leggi il basso, il piano o cosa?
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Messaggioda Joe il dom giu 25, 2006 12:41 pm

lou ha scritto:...secondo me il sistema migliore, per esperienza personale, ? quello di abituarsi a leggere le partiture degli altri strumenti, e pi? in generale allenarsi sugli spartiti del Real Book...


Ma il real book ha a che fare con il Band in a box? O dici il real book cartaceo?
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Messaggioda mariollo il dom giu 25, 2006 12:48 pm

Nella maggior parte dei casi ? la tua esperienza che conta pi? dello scrivere le tue parti(del resto se ho capito bene suonate bebop e non siete una big band, o sbaglio? :ros )
Detto questo secondo me dovresti impararti a memoria almeno le melodie dei brani del vostro repertorio o addirittura i testi delle canzoni. A me aiuta parecchio sapere di che parla la canzone. :idea:
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Messaggioda lou il dom giu 25, 2006 1:03 pm

...non so cosa sia il band in a box, il real book ? quel librone che contiene un numero smisurato di temi jazz (i cosiddetti standards), viene utilizzato soprattutto nelle jam sessions, quando ti trovi a contatto con musicisti con cui non hai mai suonato prima...riguardo al resto, per la struttura va bene qualsiasi spartito, per il tema meglio quello del sassofonista o del trombettista, o cmq del principale solista del gruppo...in ogni caso segui il consiglio di mariollo, impara a memoria le melodie dei brani e, aggiungo io, prova ad esercitarti da solo swingando mentre le canti a voce alta...
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Messaggioda Joe il dom giu 25, 2006 1:09 pm

Esatto non siamo una big band ma un quartetto. Prover? a impararmi le melodie e a cantarmele.
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Messaggioda Pippo il dom giu 25, 2006 7:42 pm

Joe, non ? questione di "provare" a imparare le melodie. Il batterista DEVE conoscere perfettamente il brano che si suona, deve sapere quando suonare in 2 o in 4, deve sapere quali sono gli accenti principali e deve sapere qual ? la dinamica di ciascun brano, esattamente come tutti gli altri musicisti, altrimenti ti perdi per strada e non sai quando finisce il chorus. Ottimo espediente: mentre gli altri suonano in solo, tu canta il tema (senza urlare troppo, ovviamente :wink: ) su ogni chorus.
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Messaggioda Joe il dom giu 25, 2006 7:56 pm

Pippo ha scritto:Joe, non ? questione di "provare" a imparare le melodie. Il batterista DEVE conoscere perfettamente il brano che si suona, deve sapere quando suonare in 2 o in 4, deve sapere quali sono gli accenti principali e deve sapere qual ? la dinamica di ciascun brano, esattamente come tutti gli altri musicisti, altrimenti ti perdi per strada e non sai quando finisce il chorus. Ottimo espediente: mentre gli altri suonano in solo, tu canta il tema (senza urlare troppo, ovviamente :wink: ) su ogni chorus.


Certamente Pippo. Il punto ? se esista un modo per memorizzare/comprendere velocemente la struttura senza perdersi. Come scrivevo, gli altri muisicsti hanno lo spartito (real book o aebersold) e credo che questo avvantaggi nella comprensione della struttura. Io leggo la musica per batteria, molto meno quella per altri strumenti. Forse non sbaglia chi suggerisce di imparare a seguire la parte degli altri strumenti...
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Messaggioda Joe il dom giu 25, 2006 7:59 pm

Pippo ha scritto:Ottimo espediente: mentre gli altri suonano in solo, tu canta il tema (senza urlare troppo, ovviamente :wink: ) su ogni chorus.


Questo tuo suggerimento mi ispira un'altra domanda: quanti di voi durante i soli di batteria o gli scambi 4-4,8-8 con altri strumenti si cantano ad alta voce o mentalmente la melodia (mentre fanno il solo intendo)? E quanti contano le misure? I vostri maestri, se li avete, cosa vi suggeriscono?
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Messaggioda lou il dom giu 25, 2006 8:57 pm

...secondo me ha senso cantare mentalmente la melodia soprattutto quando l'assolo di batteria occupa 1 o pi? chorus, molto meno durante gli scambi di 4 o di 8...
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Messaggioda Pippo il dom giu 25, 2006 10:31 pm

Secondo me conoscere a memoria il tema, nei dettagli, ? la cosa pi? semplice e pi? utile. Se non conosco un tema, almeno all'inizio, mi faccio dare la parte e provo a suonarlo con la tecnica di nota corta e nota lunga di Dawson, ma dopo qualche prova lo imparo a memoria. In alcuni casi di temi ostici (p. es. "Terrestris" di Tom Harrell) lo ascolto tante di quelle volte a casa o in auto in modo di arrivare alle prove preparato.
Quanto ai break, ormai ho interiorizzato bene gruppi di multipli di due misure per cui, siano di 2, 4, 8 o 12, non ho di solito problemi a suonare senza contare. Se invece devo fare un solo di un chorus, come di ce lou, preferisco cantare il tema il che mi aiuta molto anche perch? il solo abbia senso...
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Messaggioda Joe il dom giu 25, 2006 11:16 pm

Pippo ha scritto:, mi faccio dare la parte e provo a suonarlo con la tecnica di nota corta e nota lunga di Dawson, ...

In cosa consiste la tecnica di dawson?
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Messaggioda Pippo il dom giu 25, 2006 11:20 pm

Nel suonare le note "brevi" (gli ottavi) sul rullante e le "lunghe" (ottavi puntati e quarti) sulla cassa, mentre porti il classico swing con ride e carleston.
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Messaggioda lou il dom giu 25, 2006 11:59 pm

...esatto, e se non ricordo male questo sistema di lettura fu ispirato principalmente dalle celeberrime otto pagine centrali del "Syncopation" di T.Reed, il libro che maggiormente aiuta a prendere confidenza con le figure sincopate tipiche del Real Book...un altro testo molto valido a proposito ? anche quello di Jake Hanna, Syncopated Big Band Figures...
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Messaggioda Joe il lun giu 26, 2006 9:43 am

Pippo ha scritto:Nel suonare le note "brevi" (gli ottavi) sul rullante e le "lunghe" (ottavi puntati e quarti) sulla cassa, mentre porti il classico swing con ride e carleston.


carina l'idea...
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Messaggioda Pippo il lun giu 26, 2006 10:57 am

Ebb?, Dawson ? (era :cry: ) Dawson. Peraltro quella ? solo una delle mille possibili interpretazioni del Syncopation...
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Messaggioda Joe il lun giu 26, 2006 11:10 am

Immagino. Io non lavoro sul Syncopation, faccio invece il Chapin insieme al Chester e - a pezzi - al Riley e anche su questi testi le interpretazioni sono molteplici
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Messaggioda Mio il ven lug 21, 2006 3:09 pm

buongiorno a tutti sono nuovissimo in questo forum... sto leggendo con molto interesse questo topic...

mi consigliate un libro che tratta bene l'interpretazione delle syncopation e di modi di lavorare negli stili jazz, oppure risorse in rete?

grazie a tutti
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Messaggioda Pippo il mar lug 25, 2006 8:50 pm

Non ho capito bene cosa tu intenda per impostazione delle syncopation. Il metodo che tratta in modo pi? approfondita l'interpretazione di "Syncopation" di Reed ? certamente "The complete drummer's vocabulary as taught by Alan Dawson", di John Ramsay. Gli stili jazz dal bop in poi sono trattati in modo magistrale da John Riley in "The art of bop drumming" e "Beyond bop drumming".
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Messaggioda Mio il gio lug 27, 2006 7:41 am

ho usato male i termini, scusate la mia ignoranza. Pippo mi riferivo al tuo intervento

" Ebb?, Dawson ? (era Crying or Very sad ) Dawson. Peraltro quella ? solo una delle mille possibili interpretazioni del Syncopation... "

I libri che tu hai elencato mi sembrano gi? ottimi per lavorare sul Jazz...

ciao
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Messaggioda Mio il gio lug 27, 2006 9:46 am

Hp un dubbio... il fast swing come si suona sul ride?

L'ostinato ? lo stesso oppure c'? un trucco per farlo veloce?


grazie

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Messaggioda Pippo il gio lug 27, 2006 12:25 pm

Ci sono dei trucchetti per "riposarsi", ne parla in dettaglio Riley nel primo libro. E poi parla di come lo suonava Tony Williams, che invece di adattare i tre colpi vicini (zipit? zipit?) con rimbalzi, doppi colpi o paradiddlediddle, ne suonava anche cinque (zipitipit? zipit? zipitipit?) per far sentire tutti noi delle nullit
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Messaggioda lou il gio lug 27, 2006 1:50 pm

...s? per? forse mio si riferiva alla tecnica del fast, pi? che ai trucchetti per riposarsi...se vai sul topic sui colpi tripli c'? un mio intervento ad hoc...
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Messaggioda Mio il gio lug 27, 2006 3:54 pm

E' vero Lou mi riferivo alla tecnica del fast swing... ma non im porta. Sono estasiato da quante informazioni si attingono da questo forum, mi dispiace non averlo conosciuto prima...

saluti alla lista

dal vostro fratello Mio
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Messaggioda Pippo il ven lug 28, 2006 12:28 am

L'unica cosa "codificata" ? che nel fast la scansione ? sempre meno terzinata e sempre pi? tendente verso gli ottavi regolari. Il resto ? tecnica di dita e di polso.
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