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New Breed di Chester [INDIPENDENZA]

Una sezione per parlare di esercizi, lezioni, dubbi pratici, consigli di tecnica, insomma tutto cio' che possiamo imparare ed applicare sullo strumento.
Accordatura inclusa.

Messaggioda Anja il mer giu 13, 2007 7:38 pm

Buona sera!
Ho iniziato da poco a studiare il New Breed di Chester. Sarei interessata a come lo studiate voi, p. es. a quale velocit? se iniziate con un sistema, portandolo a suonare con tutte le melodie, oppure cambiate i sistemi dopo alcune melodie?
A presto :wink:
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Messaggioda Drumhammer il mer giu 13, 2007 10:39 pm

con il mio maestro abbiamo selezionato solo alcune melodie che servono davvero e adesso uso solo quelle,anche se prima le ho fatte tutte,il sistema lo finisco prima con tutte le melodie della selezione e poi cambio
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Messaggioda Anja il gio giu 14, 2007 8:10 am

Ho iniziato col primo sistema ed in effetti ? semplicissimo, ma appena ho iniziato col secondo, non riesco neanche a finire una riga... ? proprio tosto :!:
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Messaggioda Drumhammer il gio giu 14, 2007 10:50 am

tra l'altro non ho fatto neanche tutti i sistemi,solo quelli "principali"
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Messaggioda lou il gio giu 14, 2007 10:52 am

...la verit? ? che 39 sistemi sono veramente troppi, e per farli tutti bene ci vorrebbero cinque anni o forse pi?...io mi sono limitato a fare un editing, approfondendo soltanto gli ostinato pi? diffusi nel pop-rock-funky e invertendo le mani assai sporadicamente...
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Messaggioda Anja il gio giu 14, 2007 11:27 am

A quale velocit? li studiate?
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Messaggioda Drumhammer il gio giu 14, 2007 4:43 pm

a quella che mi va
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Messaggioda chiunana il gio giu 14, 2007 5:50 pm

io prendo una riga a caso di quelle almeno un po difficili e le interpreto con sistemi diversi.
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Messaggioda Joe il gio giu 14, 2007 10:28 pm

Anja ha scritto:Buona sera!
Ho iniziato da poco a studiare il New Breed di Chester. Sarei interessata a come lo studiate voi, p. es. a quale velocit? e se iniziate con un sistema, portandolo a suonare con tutte le melodie, oppure cambiate i sistemi dopo alcune melodie?
A presto :wink:


L'ho seguito per un po' come dice lui, cantando le parti etc. poi mi sono rotto..
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Messaggioda Pippo il ven giu 15, 2007 7:31 am

Uguale e preciso, una palla mortale...
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Messaggioda Drumhammer il ven giu 15, 2007 9:52 am

a farlo come dice lui oltre a essere una palla ? anche inutile,dato che ci sono delle frassi che servono a ben poco
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Messaggioda Anja il ven giu 15, 2007 12:33 pm

....gi? con il secondo sistema non riesco a completare neanche la prima riga di lettura. Mi s? che pecco veramente di indipendenza e penso che proprio per questo dovr? mettermi d'impegno e almeno cercare di studiarci su per un po'. O secondo voi ci sono dei libri migliori per l'indipendenza?
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Messaggioda catastrophy il ven giu 15, 2007 1:20 pm

la prima riga?????? sicura di studiare come dice lui? bisogna studiare battuta per battuta, non intere righe... devi ripetere ogni battuta fino a quando non la sentirai tua...
lui stesso scrive che non ha senso cercare di fare tutte le battute di fila come una semplice lettura per andare avanti...
bisogna stare per molto tempo su ogni battuta (soprattutto all'inizio) fino a quando non sentirai che SUONA BENE... ? questo quello che si vuole ottenere e se lo fai riga per riga o pagina per pagina non ci arriverai cos? facilmente...


metodo palloso? s?, forse... ma ottimo metodo... uno dei migliori senza ombra di dubbio.. sar? una palla (anche se non mi dispiaceva), ma funziona... eccome... i risultati arrivano...

e poi la parte di lettura ? comodissima anche per altri "sistemi"...
spesso mi son trovato con qualche pattern di charly+ghost's sul rullante che mi piaceva molto, ma che non riuscivo a suonare liberamente perch? mancava quell'indipendenza della cassa da metter sotto...
beh, prendi il pattern, prendi il chester.. lettura e via...
infondo ho imparato a usare le ghost proprio usando le letture del chester...e direi che il risultato ? proprio ok
e ancora oggi lo uso anche cos? (per esempio al momento ho in testa un pattern con il charly e il rullo che si spostano in 3 su 4...praticamente con il charly faccio sempre 2sedicesimi e poi una pausa di un sedicesimo (xx-x x-xx -xx- xx-x...mentre con il rullo faccio un semplicissimo pattern -oo- Oo-o -oo- Oo-o), dato che per? non ci sono abituato dovr? prendere il chester e passarci qualche ora... e la cosa ha sempre funzionato
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Messaggioda Joe il ven giu 15, 2007 2:11 pm

catastrophy ha scritto:e poi la parte di lettura ? comodissima anche per altri "sistemi"...


Per quello lo uso ancora anch'io per fare miei pattern nuovi ma certo non mi faccio tutte le melodie sistematicamente...
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Messaggioda lou il ven giu 15, 2007 2:22 pm

e poi la parte di lettura ? comodissima anche per altri "sistemi"...
spesso mi son trovato con qualche pattern di charly+ghost's sul rullante che mi piaceva molto, ma che non riuscivo a suonare liberamente perch? mancava quell'indipendenza della cassa da metter sotto...
beh, prendi il pattern, prendi il chester.. lettura e via...
infondo ho imparato a usare le ghost proprio usando le letture del chester...e direi che il risultato ? proprio ok



esattamente...proprio per questo motivo il gary chester ? l'unico metodo che ha l'onore di essere stabilmente assiso sul mio legg?o..
per il resto vorrei sottolineare che si tratta di un testo estremamente avanzato, non ha senso intraprenderlo senza una base minima di indipendenza, all'autrice del topic consiglierei di cominciare con il time functioning patterns di gary chaffee, o con qualsiasi altro libro di patterns basilari (anche in rete se ne trovano un sacco)...
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Messaggioda catastrophy il ven giu 15, 2007 2:35 pm

hai ragione, ? sicuramente avanzato lou... ma il time functioning patterns ti sembra pi? semplice? sticazz, io ogni tanto lo riguardo, ma lo trovo sempre un casino... pi? che altro sui libri di chaffe, per poterli studiare ben, bisognerebbe sentire come sarebbero da interpretare secondo lui... per esempio i suoi video mi hanno aperto dei mondi nuovi sull'uso dei suoi metodi (che prima ritenevo molto meno utili)... coi time functioning patterns comunque non son ancora riuscito a mettermie a capire come fare... per es. sulla parte jazz, mi sembra che vada avanti talmente in fretta che si arriva al broken swing cazzutissimo in 3 pagine... ma dovrei riuscire a capire il suo metodo di lavorarci su, dato che chaffee se scrive delle cose non ? che le scriva per caso.. e secondo me su quelle 3 pagine bisogna perdere almeno qualche anno... ma bisogna sapere come perdercelo;)
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Messaggioda catastrophy il ven giu 15, 2007 2:38 pm

Joe ha scritto:Per quello lo uso ancora anch'io per fare miei pattern nuovi ma certo non mi faccio tutte le melodie sistematicamente...

beh, questa ? una decisione che ciascuno deve prendere per se stesso...
a me il chester ? stato utilissimo anche per tutti i sistemi che ci sono (ho anche il due che ? molto pi? incasinato)...
molti sistemi sembrano semplici, ma stica... soprattutto l'uso di entrambe le mani per le stesse cose mi ha permesso di liberarmi molto... e poi la parte vocale ? una cosa grandiosa.. sembra stupida, ma non ? affatto semplice e banale
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Messaggioda lou il ven giu 15, 2007 2:47 pm

no certo, ovviamente mi riferivo solo ai fat-back exercises, la parte jazzistica francamente mi ? sempre sembrata abbastanza inutile, come tu ben sai conta pi? l'interdipendenza che non l'indipendenza tra i quattro arti, cmq a m? di sfida con me stesso quella parte l? voglio studiarmela, prima o poi...
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Messaggioda Joe il ven giu 15, 2007 3:03 pm

catastrophy ha scritto:beh, questa ? una decisione che ciascuno deve prendere per se stesso...
a me il chester ? stato utilissimo anche per tutti i sistemi che ci sono (ho anche il due che ? molto pi? incasinato)...
molti sistemi sembrano semplici, ma stica... soprattutto l'uso di entrambe le mani per le stesse cose mi ha permesso di liberarmi molto... e poi la parte vocale ? una cosa grandiosa.. sembra stupida, ma non ? affatto semplice e banale

Ma io non dico che sia semplice. E' che dopo un po' di mesi mi sono stufato di farlo come suggerito da lui. per farlo cos? ci vuole veramente tanto tempo. Il concetto di sistema l'ho trovato utilissimo e lo applico praticamente a tutto quello che faccio. Per di pi? chester stesso alla fine suggerisce di applicare i suoi sistemi e/o anche altri su altre parti.
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Messaggioda Anja il ven giu 15, 2007 4:03 pm

catastrophy ha scritto:la prima riga?????? sicura di studiare come dice lui? bisogna studiare battuta per battuta, non intere righe... devi ripetere ogni battuta fino a quando non la sentirai tua...


Ecco l'aiuto che cercavo! Se lo studio battuta per battuta, riesco ad arrivarci pian piano...... Comunque se non ho capito male, per ritenere l'esercizio completato sarebbe opportuno suonare la pagina intera... o almeno la riga....? Forse non pecco solo di indipendenza, ma anche nella lingua inglese :ros
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Messaggioda Joe il ven giu 15, 2007 4:10 pm

Anja ha scritto: piano...... Comunque se non ho capito male, per ritenere l'esercizio completato sarebbe opportuno suonare la pagina intera... o almeno la riga....? Forse non pecco solo di indipendenza, ma anche nella lingua inglese :ros


Un metodo come il chester non ? mai veramente completato. Per? un primo livello pu? essere quello in cui riesci a fare tutta la pagina cantando tutte le parti e facendole suonare come si deve alla velocit? indicata da chester se non sbaglio 60 BPM il quarto. Quando ci sei puoi iniziare a fralo a velocit? piu lente o maggiori. Poi puoi ribaltare il sistema scambiando la destra con la sinistra e riapplicandoti battuita per battuta, linea per linea. Poi puoi scambiare mani e piedi e poi di nuovo dx e sx e poi puoi farlo con tutti i sistemi su tutte le melodie... le possibilit? sono praticamente infinte
Ultima modifica di Joe il ven giu 15, 2007 4:21 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Pippo il ven giu 15, 2007 4:16 pm

Il fatto ? che al Chester va dedicato veramente un sacco di tempo...
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Messaggioda Drumhammer il ven giu 15, 2007 5:10 pm

secondo me nel chester ci sono alcune melodie abbastanza inutili,che fatte bene non ti portano a niente
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Messaggioda Anja il ven giu 15, 2007 5:23 pm

.......forse le melodie sono troppe, ma secondo me i sistemi vanno usati tutti, almeo con una selezione di melodie. Anche se non tutti i sistemi saranno poi usati nelle canzoni, penso che siano tutti ugualmente utili per rafforzare arti e indipendenza.....
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Messaggioda catastrophy il ven giu 15, 2007 6:01 pm

Drumhammer ha scritto:secondo me nel chester ci sono alcune melodie abbastanza inutili,che fatte bene non ti portano a niente

senza offesa, credo che non ti sia chiaro il senso del chester...
non si studia il chester per saper suonare i sistemi con le melodie proprio come sono scritte l?... non sarebbe cos? utile...
certo, alcuni sistemi sono applicabili perch? sono sistemi standard che si usano nel pop rock, ma il bello del metodo non ? quello...

noi quando suoniamo "liberamente" suoniamo sempre cose che abbiamo gi? suonato/provato... non ? che inventiamo veramente cose nuove, ma sappiamo solo unire cose gi? suonate in passato... (anche se i risultati sembrano in fondo cose molto diverse)...
ecco, il chester ti fa suonare un sacco di combinazioni, tutte simili, ma tutte diverse e ti d? una libert? molto ampia, per poter poi unire tutto ci? che hai studiato.. e, anche se non sembreranno essere gli stessi pattern (magari prendi un quarto di una battuta oppure solo un ottavo e lo unisci ad altri pattern... il risultato ? una cosa nuova, ma non significa che il metodo non aiuti moltissimo)...
anche l'idea di girare tutto sulla mano sinistra ? ottima... non perch? io poi possa andare a suonare le cose con entrambe le mani, ma perch? mi libera la mente... se so usare entrambe le mani per accompagnare, significa anche che nelle ghost sar? molto pi? libero di metterle sia di destra che di sinistra dove mi pare... ma quello delle ghost ? solo un esempio..

se ? per questo quanti pattern dei vari dante agostini applichi direttamente cos? come sono? 1? 2? ci? non significa che il metodo non sia molto valido...
se uno cerca pattern da imparare a memoria e da copiare, beh, il chester ? il metodo sbagliato per farlo...
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Messaggioda catastrophy il ven giu 15, 2007 6:14 pm

Anja ha scritto:Ecco l'aiuto che cercavo! Se lo studio battuta per battuta, riesco ad arrivarci pian piano...... Comunque se non ho capito male, per ritenere l'esercizio completato sarebbe opportuno suonare la pagina intera... o almeno la riga....? Forse non pecco solo di indipendenza, ma anche nella lingua inglese :ros

il punto ? che quello della pagina ? un consiglio per l'autoverifica pi? che altro... (ora non ricordo cosa dica esattamente, dato che ce l'ho in sala prove e non ho letto l'introduzione da un bel po' di tempo)...
puoi andare avanti quando ti senti sicura sui pattern...
naturalmente se riesci a suonare tutta la pagina di fila senza errori sarai abbastanza ok (ammesso che suoni come deve suonare)... ma dopo un po' si capisce se si ? sicuri o meno... anch'io se lo riprendo in mano potrei benissimo fare 1-2 errori se faccio le pagine di lettura di fila... ma non per questo mi sentirei meno sicuro.. dipende... se noto che poi un pattern non mi risulta pi? molto semplice da suonare, allora magari lo ripeto...
comunque per la prima lettura io ho fatto cos?:
primo sistema.. melodie (tutte, senza saltarne.. so che alcune si ripetono, ma ? fatto apposta.. altrimenti rischi di abituarti agli "spostamenti" nelle melodie. invece lui ogni tanto ne ripete alcune delle pagine precedenti che non ti permettono di trovare un sistema fisso) una per una... le ripeti fino a quando non ti sembrnao a posto (io in genere all'inizio avevo bisogno di 4-5 ripetizioni per melodia.. ma se ce ne metti 10 fallo.. devono proprio essere perfette...
arrivato a fine pagina provavo a ripeterle tutte.. e quelle che notavo non essere ancora "mie" le riprovavo da sole... poi la stessa cosa con la seconda pagina, tornando poi sempre indietro a risuonare anche la pagina precedente (intera, dato che l'avevo gi? fatta) per vedere se fosse ancora tutto ok...
la voce l'ho inserita al secondo passaggio.. cio? prima ho fatto tutto senza voce.. che gi? bastava come casino;)
ma ciascuno deve trovare il suo metodo... per me andava bene cos?...
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Messaggioda Anja il ven giu 15, 2007 6:28 pm

Wow, grazie Catastrophy!
Da un po' mi devo arrangiare da autodidatta con la speranza che in autunno posso riprendere la lezioni. Quindi ho bisogno di una mano per proseguire negli studi...... e meno male la sto trovando con voi :D
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Messaggioda Hellhammer il ven giu 15, 2007 7:53 pm

E' un libro fondamentale ed inizier? a farlo una volta completati i libri del Batera's beat che sto preparando per gli esami.
Disponibile "DOUBLE BASS MASSACRE" il mio nuovo metodo + DVD.
http://raphaelsaini.bigcartel.com
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Messaggioda Drumhammer il ven giu 15, 2007 9:42 pm

forse catastrophy non hai capito quello che volevo dire.

per studiare l'indipendenza alcune frasi del chester non sono cos? fondamentali,mentre se si vuole usarle per applicarle e creare cose nuove tutte vanno benissimo
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Messaggioda catastrophy il ven giu 15, 2007 11:25 pm

beh, ma io mi chiedo: come fai a capire quali siano fondamentali per l'indipendenza e quali no???????
la mia indipendenza si evolve costantemente, ma non sarei mai e poi mai in grado di capire esattamente quale esercizio la faccia evolvere maggiormente e quale sia meno utile.. non ? una cosa che noto da un giorno all'altro e per me ? impossibile mettere in relazione direttamente la mia indipendenza con un solo esercizio...
non so come faccia tu, ma se potessi spiegarmelo te ne sarei grato, dato che sarebbe molto utile capirlo, cos? mi risparmierei molti esercizi di cui non sono sicuro quanto mi aiutino e ne potrei scegliere di migliori...

insomma, io riesco a capire (dopo un po' di tempo di solito) se un metodo mi sta aiutando o meno.. spesso riesco a capire cosa c'? dietro un sistema di studio, perci? riesco in qualche modo a capire se e in che modo mi possa essere utile, ma se riuscissi a differenziare gli esercizi di uno stesso metodo di studi in base alla loro utilit? per la mia indipendenza.. beh, sarebbe fantastico, anche se sinceramente non credo che si possa fare...

se mi si parla di "sistemi pi? usati in vari stili" riesco a capire, se mi si dice "non voglio investire tanto tempo nel chester e perci? tengo solo la destra su ride e charly" posso capire... se mi si dice che si possono saltare alcuni sistemi o alcune melodie perch? non servono (o servono meno delle altre) per acquisire indipendenza... beh, questo non sono in grado di capirlo, magari riuscite a spiegarmelo...
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