raffaele ha scritto:Se vai a tempo solo con il metronomo il problema è grave.
Intanto cos'è il tempo? Il tempo è il momento presente dato che quello passato non esiste più e quello futuro non c'è ancora, dunque rimane quello presente. In termini musicali però il tempo anche se presente deve essere disiplinato per molteplici motivi che riassumo di seguito.
Capita spesso di eseguire un brano e tirare un pò la velocità oppure sedersi un pò.Dunque se questo è voluto e tutti i musicisti lo eseguono con quell'andamento tutto ok, ma se solo il batteriata o un altro elemento della band ha questi problemi la cosa è grave perchè il groove ne risentirà e anche di molto. Se la cosa è correggibile tutto ok, altrimenti ci sono rimedi.Quali? Vediamo.
Il primo consiste nel non drammatizzare troppo la cosa ma munirsi di un buon tablet o metronomo cui tutti i musicisti della band possano avere sott'occhio (orecchio) al fine di rendersi conto se stanno nel groove o se vanno fuori .La correzione poi, se si ha la capacità, avverrà da sè con alcune prove.Altrimenti si studia a casa e si corregge questo difetto.
Passato questo scoglio consiglio, almeno io cerco di farlo, di tenere un arto fisso, come fosse il proprio metronomo.Normalmente è il mio piede sinistro che anche se non suona sempre sullo hihat, continua a tenere il tempo costante.Mi fa da metronomo.
Altro piccolo suggerimento, la respirazione.
E' importantissimo cercare di respirare sempre e normalmente . Noto spesso che si va in apnea nei passaggi difficili.Se si va in apnea il corpo reagisce .Infatti togliendo ossigeno il corpo reagisce cercando di eliminare velocemente la causa di questa mancanza d'aria.In che modo? Sembra strano ma è così, ossia ti fa velocizzare quello che stai facendo in modo da far finire il più presto possibile quella mancanza d'ossigeno improvvisa.A lui, il corpo, non frega niente dei tuoi fill, lui vuole aria, subitissimo e cerca di farti smettere di andare in apnea il più in fretta possibile, così velocizzi inconsciamente il fill e prendi velocità, uscendo dal groove.
Anche la paura di non cadere bene in tempo ti fa fare il fill più veloce del previsto...tu dici tra te e te, inconsciamente, lo faccio veloce così cado prima e poi mi riprendo...Ma non va bene. Bisogna star rilassati e fare il fill al tempo giusto e verrà bene.Fiducia in se stessi, rilassatezza e respiro senzaa apnee e tutto andrà bene.
Poi, del resto, gli errori a volte capitano e su questi, a volte, si può anche creare qualcosa di buono, ma bisogna cercare di stare nel groove.Non è facile, ma ci si prova con gli stratagemmi detti sopra.
Ciaoooo
bumbato ha scritto:prendi quel che dico per quel che vale, ovvero solo un'opinione.
1. nessuno è un orologio atomico.
2. se sei tu che fai errori gravi e porti il gruppo ad errare contro la volontà altrui, considera la cosa un problema.
3. di per sè, modificare il clock di un brano NON è un errore, se la modifica è sollecitata dal mood del brano stesso, anzi, io lo considererei un pregio. Anche se oggi piace tanto fare i perfettini in realtà rallentare o accelerare porta un surplus di emozione ed anima, se questo segue il mood del brano e l'espressione del gruppo in toto.
4. molte volte l'umanizzazione delle differenze di clock distingue un brano veramente suonato da un brano home.
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