ah ah
ti spiego la mia idea. Nella vostra copertina, se non sbaglio, si vede un muro e su questo muro è poggiato un quadro dove si rappresenta una devastazione cittadina.
Vedendolo ha immaginato una cosa leggermente diversa. Non un muro ma un muretto basso, non un quadro ma ciò che si vede in immagine sarebbe la reale situazione di una città devastata oltre un muretto.
Così volevo dare l'immagine del quadro, più reale di quella del muretto e inoltre volevo dare il senso di un avvicinamento dell'osservatore fin oltre il muretto, come se ci arrivasse in velocità, forse con l'intenzione di scavalcarlo.
Quindi per fare questo ho aumentato la nitidezza della città e ho messo 2 prospettive differenti in sovrapposizione del muretto, per dare l'idea che l'osservatore si stia muovendo, avvicinando in corsa (muretto che si muove ma città lontana ben ferma). Infine ho dato una terza prospettiva con un aumento di contrasto alla scritta CLOSER, per farla un po' emergere dal muretto poichè si era un po' indebolita a causa di questi passaggi.
Altra cosa che ho fatto è stata una rivisitazione delle ombre, delle luci e dei macrocontrasti.
L'effetto in cui sperava non era il mal di testa
ma quello di un effetto dinamico come descritto, forse non ben riuscito.
In ogni modo, a mio parere avete avuto un'ottima scelta dei colori, dei contrasti, dei soggetti. Non dà l'effetto di una copertina messa a caso, piuttosto di una rappresentazione scelta con cura per un lavoro musicale importante e in tema con l'immagine.