Beh Fabio, innanzitutto credo che non ci sia nulla di cui ringraziarmi, ho semplicemente cercato di risponderti con la massima onestà possibile e l'ho fatto con piacere come credo valga anche per tutti gli altri batteristi che ti hanno risposto in questo thread.
Proviamo a fare un pò di chiarezza alla luce dei tuoi nuovi dubbi.
Partendo dal presupposto che nessuno è perfetto ed io sono ciò che di più lontano si può trovare rispetto alla perfezione...e partiamo anche dal presupposto che, come ti ho già scritto, tutti quanti ci siamo trovati a vivere quella situazione descritta ed anche a soffrirla, almeno in prima battuta ed alle età più giovani...
Certo l'esperienza paga sempre ed è ovvio che per me a 44 anni e dopo più di 30 che suono le critiche scivolino sempre più veloci su di me ma stai tranquillo che per quanto riguarda me perlomeno non sono in una botte di ferro...il rischio purtroppo di diventare insensibili anche alle critiche costruttive è sempre in agguato e di contro la presunzione la considero il peggior difetto di chiunque soprattutto nella musica.
Io invece mi concentrerei su una tua frase: "...gli errori, i difetti diventano cose espressive...".
Ovviamente non ci penso nemmeno a contraddire me stesso, sempre cercare di crescere migliorare ed imparare sempre qualcosa di nuovo ma quello che hai detto è verissimo e già di per se dovrebbe darti maggiore fiducia in te stesso essendo un segno di maturità per come la vedo io.
Troppo spesso anche su queso forum vedo persone che passano ore ed ore per arivare a suonare un tappeto di doppia cassa in 16mi a 250 bpm per 4 minuti perchè hanno visto "quel batterista" o "quel video didattico" e pensano sia fico riuscire a fare "quella cosa"...ma poi una volta che arrivano a quell'obiettivo...quante opportunità avranno di eseguire un brano d 5 minuti in doppia a quelle velocità? e soprattutto se passano ore a studiare solo quello al momento che con la loro band gli viene proposto un brano sì con quelle caratteristiche di doppia ma con degli obbligati particolari accenti in levare od ogni altra omplicazione possibile...cosa fanno? si chiederanno se non si sono esercitati abbastanza sulla velocità e la resistenza o capiranno che forse prima andrebbero costruite basi maggiormente solide come indipendenza degli arti spostamento degli accenti e soprattutto...sensibilità e stile personali?
Potrebbe sembrare che stia andando fuori tema ma molto probabilmente sono stato soltanto un pò logorroico. Cerca di sudiare di esercitarti e di fare sempre un passo dopo l'altro non saltare mai nessun passaggio...ci metterai sicuramente di più ma sarai sicuro di aver seguito la strada giusta senza correre il ischio di dover accendere google map per capire dove ti trovi e come tornare a casa. E nel percorso ricordati smepre le parole che hai scritto...fai una ricchezza dei tuoi errori o delle tue specificità soprattutto su uno strumento come la batteria pieno di variabili come forse nessun'altro al mondo (impugnatura tradizionale o matched...cassa heel-toe od heel-up...piatti alti o bassi...tom inclinati o paralleli...ecc).
Prova sempre a sentire il tuo drumming e non quello degli altri...se studi un brano non eseguire al millesimo le stesse identiche figure dell'altro batterista ma colora il brano con il tuo stile...rendilo credibile non identico (ovvio escludiamo le tribute band dove si scimmiotta anche il movimento e l'acconciatura del gruppo di riferimento...sto parlando di musica non di fotocopie).
Ed a quel punto se ti capiterà la situazione che hai portato ad esempio per te non sarà un problema perchè avrai già un tuo gruppo ed un tuo stile e se chi stà cercando un batterista è una persona intelligente vorrà sentirti suonare non ascoltare le malelingue degli invidiosi e dei falliti che nella vita non hanno altra soddisfazione che parlare male del prossimo.
Perchè quello che devi veramente sempre tenere a mente è...cosa vuoi fare TU? qual'è il tuo obiettivo?
Ovvio che se la tua massima aspirazione è diventare un turnista il percorso possibile è uno ed uno solo...studiare tutto tutte le tecniche gli stili lettur ed esecuzione a prima vista e tutto quanto il resto ed essere in grado di sederti ad una batteria e regisrare la tua parte al "take one" leggendo dalo spartito senza battere ciglio.
Ma se vuoi diventare un musicista allora l'unico modo per essere credibile è creare il TUO stile e la TUA personalità in base esclusivamente alle TUE esigenze...e vedrai che quel punto chi ti cercherà lo farà perchè sei credibile e VERO. E tutto questo è dalla mia esperienza il modo più efficace in assoluto di scrollarti di dosso tutte le insicurezze di cui hai parlato perchè "questo sono IO se mi volete è così!"
Poi c'è dietro tutto un discorso lungo e complesso ed estremamente legato alla sensibilità di ognuno di noi relativo ai diversi tipi di ruolo che si possono avere in un progetto musicale...sei chiamato per suonare quello che vuole il leader come lo vuole il leader/sei chiamato per suonare quello che vuole il leader ma con il tuo stile/fai parte di una band/sei il leader di una band/sei il solista che recluta gli altri membri della band per suonare come decidi tu/sei il solista che recluta gli altri membri perchè vuoi il LORO stile al tuo servizio?
Spero di non essere stato troppo prolisso ne di essere andato "a farfalle" durante questo sproloquio ma tranquillo non sei solo...parliamo fra musicisti quindi sentiti sempre libero di rivolgerti a noi
E permettimi una piccola chiusura per tutti gli invidiosi e miseri a cui ti riferisci..."deve farti davvero schifo la tua vita se perdi tempo a giudicare la mia" ed aggiungici pure un bel