Raffaele ha scritto:Di batteristi italiani bravi e conosciuti c'? ne sono tanti: ne cito un paio ma l'elenco ? vastissimo, dico i primi che mi vengono i mente , non in ordine di bravura, sono tutti bravi: Massimo Manzi, Gianni Cazzola, Stefano Bagnoli, Maxx Furian, Tullio De Piscopo, Gatto,Agostino Marangolo,Franco Rossi, Christian Meyer, Paolo Pelegatti,e tantissimi altri...
I gruppi: tantissimi!!!Perigeo, Libra, P.F.M., Banco,Orme...ecc ecc
Tempo fa invitai uno del forum a postare qualcosa in merito...Sto ancora aspettando ...
Ci sarebbe tanto da dire ma mi dispiace non avere abbastanza competenza per descriverti con puntigliosit? tutto lo scenario italiano.Ti assicuro che ? vastissimo.
Noi italiani nel campo musicale moderno, e non solo, abbiamo molto da dire ...e lo diremo ancora!!!
lorenzo ha scritto:Giulio Capiozzo (che rimane il mio preferito, faceva cose 30 anni fa che nemmeno se le sognano adesso).
lorenzo ha scritto:mi son spiegato male anche io, dicevo che batteristi ora nel 2004 ce ne sono tantissimi di bravi (Furian, Meyer, Gatto, Golino, ecc) ma visto che suonano con cantautori, non hanno il loro gruppo famoso e sponsorizzato all'estero, vengono considerati zero dai pi? e quindi sembr che in italia non ce ne siano o siano scarsi, ma ti assicuro che non ? cos?...ci manca il business del musicista,
<s></s>woder ha scritto:io mi rendo conto che inotrno a me l'et? media ? 40 anni quindi deduco che i popolo "giovane" ? ignorante!
<s></s>lorenzo ha scritto:mi son spiegato male anche io, dicevo che batteristi ora nel 2004 ce ne sono tantissimi di bravi (Furian, Meyer, Gatto, Golino, ecc) ma visto che suonano con cantautori, non hanno il loro gruppo famoso e sponsorizzato all'estero, vengono considerati zero dai pi? e quindi sembr che in italia non ce ne siano o siano scarsi, ma ti assicuro che non ? cos?...ci manca il business del musicista,
<s></s>Raffaele ha scritto:Gabriele, gabriele...se tu ti informassi un p? di pi? ed avessi voglia di farti anche qualche chilometruccio...In Italia sono tantissime le clinic di batteristi italiani che dicono la loro...
Per quanto riguarda i concerti live, il discorso ? uguale, solo che li senti in trio, o con formazioni non note ,suonare nei pub o in circoli sparsi in Italia senza troppa pubblicit? attorno.Se conosci i loro nomi, e qui ne sono stati postati abbastanza potresti seguirli senza dover rincorrere solamente l'eco di un nome di un gruppo "famoso" diventato tale solo per il mercato discografico!
Detto questo spendo una parolina sui batteristi italiani in genere.L'esigenza di suonare un certo tipo di musica, richiesta dal pubblico ma molto spesso anche da grossi nomi che ti vogliono in sala d'incisione, ci ha fatto suonare in modo molto "pulitino" e quindi preciso, senza fronzoli.per questo motivo tanti batteristi giovani credono che molti batteristi italiani sappiano suonare solo quel genere slavatino che si chiama musica leggera.Ma non ? cos?, anzi (...e poi ti assicuro che suonare in modo cos? slavatino non ? cos? semplice come si possa credere...).
Ad esempio se ascolti il mitico Walter Calloni nelle varie formazioni, tra cui anche i Goblin, ti renderai conto che molti batteristi italiani sono come dei camaleonti,sanno cambiare spesso modo di suonare, sanno adeguarsi...come del resto la nostra storia di continue invasioni ci ha impresso nel nostro corredo cromosomico.
Gabriele , ti do un consiglio, prendi qualche giornaletto specializzato di musica italiana e segui quei concerti possibilmente vicino a casa che ti suggeriscono, suonati da musicisti italiani,ne scoprirai delle belle, anche in merito alla sperimentale.
Ciao!
<s></s>Raffaele ha scritto:Dunque, a parte i nomi famosi dei batteristi detti sopra, nel quadro dello scenario italiano ci siamo anche noi musicisti amatoriali (...e fra un p?, se ne vedranno delle belle ) e tra noi, anche qui a postare sono sicuro che ci sono dei bravi musicisti.Dunque il discorso che voglio fare ? questo: bisogna avere anche l'umilt? di saper riconoscere la bravura anche in un nostro collega che magari abita a due isolati da dove abitiamo noi e ascoltare quello che fa ed aver sempre voglia di imparare...
Ma spesso si perdona gli errori dei grandi mentre non si tollerano gli sbagli di musicisti dilettanti...C'? da imparare anche dai brocchi e lo scenario italiano ne offre molti (come del resto in tutto il mondo...).A volte mi accorgo di alcune piccoli accorgimenti di un batterista sconosciutissimo e che me ne approprio abusivamente...
Lo scenario italiano...? vastissimo basta guardarsi intorno e ascoltare senza mettersi su un piedistallo ma semplicemente ascoltare...e poi magari si pensa, ma perch? quello l?, che suona peggio di me ? l? con il gruppo xy e fa serate a tutto spiano, ? in televisione, ecc.ecc....ma quello ? un altro discorso, magari apriremo un altro topic sull'argomento .
O.K. vado a studiare armonia...Ciao!
<s></s>Raffaele ha scritto:mi domando come facciano i poveri tastieristi a ricordarsi tutto...
meno male che ho scelto la batteria
lorenzo ha scritto:se non sbaglio ? il padre di Marina Rei vero?
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