Io in due anni e mezzo che suono ho capito una cosa: se prendi i tuoi cinque argomenti e li approfondisci con cura giorno dopo giorno costantemente, con:
a) la tecnica giusta (moeller, rilassatezza, postura...etc...etc..);
b) accenti in tutte le salse possibili (es per tutti: cave 3:2)
d) dinamiche (es. crescendo, decrescendo, etc...)
e) progressioni anche mischiate tra loro (es quarti, ottavi, terzine, quartine....etc...etc... quartinte/terzine...etc...)
f) ostinati cassa ciary per quel tanto che serve per potenziare gli arti inferiori e sviluppare il necessario coordinamento con le braccia (es..ostinato samba, ostinato rock, etc.etc)
g) un minimo di creatività utilizzando tutte le parti del tuo set perrsonale e magari utilizzando qualche accessorio tipo campanaccio o tamburine...etc.)
hai fatto la didattica della batteria.
......Un ultimo punto a mio avviso importante. Bisogna studiare per bene le cover che si eseguono avvalendosi di spartiti o tabulature in modo tale da prendere spunto da una o più battute per trarre utili esercizi di tecnica. Prendi ad es. welcome to the jungle oppure ancora it'so easy dei mitici gun s' roses....bene: l'intro di entrambi i brani non è altro che uno studio per me basilare di quartine con accenti e quì puoi stare una vita a studiare sul ciarly oppure sul rullo o su tutto quanto il set (piatti compresi) ...ma tutti e due i brani se ci si fa caso sono fonte di numerosi esercizi. Quindi, magari occorrerebbe soffermarsi con un pò di spirito critico anche sulle cover che si eseguono col gruppo.