Io sono credente... a modo mio...
Mi spiego: sono credente in Dio, meglio conosciuto come dio dei cattolici, credo anche nella passata esistenza di un Gesù e compagnia bella, MA in primis non "riconosco" la chiesa come istituzione, atta come diceva dragon a preoccuparsi più di politicizzare e scolarizzare che non di "fedelizzare" e mettere in pratica quelli che sono gli insegnamenti che questo Dio ha voluto tramandarci.
Riconosco quindi la "chiesa" come un insieme di persone che si possono riunire in comuni luoghi "ideati" e predisposti alla celebrazione di vari riti (alcuni dei quali a mio avviso frutto di organizzazioni umane e non divine) spinte da una stessa fede, e da un simile (ma non uguale) amore sentimentale e non carnale verso qualcosa di (per dirla terra terra) etereo forse.
Dico forse perchè nel mio credere, vi è la convinzione che il Dio e la fede non si presenta solo su un altare, su una croce e via dicendo, ma siano SOPRATTUTTO in mezzo a noi in ogni istante, presenti nella nostra famiglia, nei nostri amici, insomma in chiunque ci presenti davanti!
E qui ci allego il fatto che non è esclusivamente in un luogo dalle 4 pareti, o un luogo santo, consacrato ecc, che si debba e possa professare una fede, ma anzi, il vero altare di questa, il vero tempio, è dentro noi, tra mente cuore e coscienza
.
Ho parlato di persone... ma il Dio avrebbe creato si l'uomo... ma dove vive questo uomo? In una terra che ci è stata donata (non entriamo nel merito del come lo facciamo) e quindi questo Dio, questa fede, sempre a mio modo di vedere, dovrebbe esserci anche nel rapporto che l'uomo intende usare con la natura.
Come detto anche da dragon, e in altri vecchi topic anche da altre persone, anche essendo credente, cio che faccio o cerco di fare nella mia vita, non per forza deve essere in vista di un'eventuale vita ultraterrena e via dicendo, ma perchè il mio carattere, il mio essere mi porta a fare quelle cose, cercando di vivere bene con me stesso e con gli altri.
Generalmente metto il prossimo, davanti a me, per altruismo, ma si anche io a volte sbaglio, e questo non lo faccio certo per il timore di un "superiore" ma perchè vivendo in una comunità son convinto che facendo del bene, cercando di darsi una mano e non vivere con la legge "fotto a te per dare a me", tutti possano vivere meglio.
E qui ci metterei un appunto alla questione "Dio aiuta per la patente di guida (o l'aiuto glielo si chiede) e poi la gente muore di fame". Beh la terra ci è stata donata, cosi anche l'avere altri simili al fianco, sta a NOI rispettarli o meno, non è colpa di un Dio se la gente muore di fame, o se esistono persone infami stronze ed egoiste, ma è colpa nostra, colpa degli interessi della mente corrotta che molti purtroppo hanno, ed è alla stessa misura colpa di quelle persone che rimangono inermi vedendo e vivendo tutto cio, metto in mezzo anche me.
Insomma chi non crede spesso dice che l'esistenza di un Dio per i credenti, è scaturita quasi principalmente per non indagare o dare una falsa risposta a certe domande immortali.... ma per paradosso mi sembra la stessa cosa quando si vuol dire che siccome c'è la fame nel mondo allora Dio non esiste...
Sia chiaro, e lo ripeto sempre, è un mio personale pensiero/modo di vedere.
E qui ci aggiungo che assolutamente da credente, in parte cattolico, non mi sono MAI sentito offeso, quando qualcuno ha voluto provare a dimostrare il contrario di cio che credo, basta che sia appunto fatto con rispetto.
Ciò che personalmente mi offende sono le bestemmie, e non poco, anzi trovo il fatto di bestemmiare una cosa stupida, ed inutile, se in quel Dio non credi, perche lo bestemmi? Bestemmia su altro no?
Nessun bestemmiatore da olimpiadi si senta offeso, è sempre un mio parere, e poi nel gruppo ne ho 2 di questi eppure si convive cercando di rispettarsi a vicenda.
E sempre da credente, critico il bigottismo, il non voler partecipare a confronti e discussioni in tema, anzi io sono affascinato dal sentire pareri di altri, magari carpirli la dove possibile, poiche anche io posso fare del mio credo un esempio, una professione (non di professionalita, si intenda
).
Dio o no, in ogni caso la cosa che più cerco di professare e seguire è il rispetto reciproco, l'aiutare il prossimo, e il non vivere a discapito di altri. Sbaglio anche io, e tanto, ma si può sempre migliorare, si deve migliorare.
Vivo serenamente con chiunque, credente, ateo, credente in altre religioni, e addirittura ho amici che si proclamano satanici, eppure riesco anche con loro a vivere in armonia nei momenti in cui si è insieme, perche alla base di tutto ricordiamo che siamo tutti umani, nessuna razza nessuna distinzione, siamo SOLO UMANI.
Facendo questo, vivendo con queste idee, ho gratificazione, e se ci sarà, anche una futura vita eterna ultraterrena