Stufo di leggere online e non notizie FALSE e prive di fondamento, e soprattutto per AIUTARE chi vuol capirne di più, mi accingo a racchiudere in questo luogo tutte le info (in modo molto conciso e netto) in mio possesso sui piatti ZILDJIAN E.A.K. (acronimo che sta per Early American K's).
Tengo a precisare che TUTTE LE INFO CHE SEGUIRANNO sono il frutto del paziente, certosino, filologico e comparativo lavoro del Sig. Giovanni Gamberini, amico e persona a cui va tutta la mia stima, come musicista e filologo dello strumento. Persona in gambissima e preparatissima, dovremmo tutti sperare di incontrare animi gentili e altruisti come lui una volta nella vita.
Io mi sono semplicemente limitato a mettere insieme "i pezzi", a trascrivere quanto udito e capito, e quanto "sentito" nel suonare gli E.A.K. che fortunatamente posseggo.
COSA SONO I PIATTI E.A.K.
Sono piatti fuori produzione, prodotti da Zildjian tra il 1982 (apparsi per la prima volta in catalogo nel 1983, si vedano i documenti allegati) e il 1987 circa.
Le date a cui siamo arrivati per datarli sono frutto di comparazioni tra vari tipi di infos, su cataloghi d'epoca, video d'epoca, e non per il famigerato "sentito dire".
Abbiamo ragione di pensare che siano state prodotte 2"serie" di E.A.K., riconoscibili dalle sole scritte in stampatello che denominano il piatto.
La
I serie si riconoscerebbe dalle scritte rivolte ALL'INTERNO verso la campana,
la II serie dalle scritte rivolte ALL'ESTERNO, verso il bordo.
Curiosità: non sono mai stati rilevati dei Jazz Ride con scritte rivolte all'interno, bensi sempre all'esterno.
La
campana risulta essere martellata, i solchi tonali sono più sottili di quelli dei K successivi (fine 80 primi 90), la
martellatura presente sui piatti è presente e profonda, e sotto lo
stamp, ovviamente, non v'è numero seriale alcuno (che come sappiamo Zildjian intrdurrà nel 1994).
Ma il criterio di riconoscimento che prima balza all'occhio, e di più facile intuizione, è la grossa e caratteristica
"K" presente sia SUL TOP, CHE SUL BOTTOM del piatto, e si presenta molto vicina, quasi radente al bordo.
Tra il 2002 e il 2007, per il ventennale E.A.K., Zildjian ha omaggiato tutti i suoi modelli K con la fatidica "K" anche sul bottom del piatto. Sono piatti da non confondere con l'oggetto di questa discussione.
IL SUONO.
Dimenticatevi subito che questi Zildjian hanno la K stampata. Gli E.A.K. non hanno niente a che vedere con i K moderni, ne tantomeno con quelli successivi alla loro epoca.
Personalmente crediamo che la loro bellezza ed uno dei motivi per il quale siano molto ricercati (altri sono Tony Williams, che li ha usati in moltissime situazioni fino a caratterizzare fortemente il suo suono, la loro rarità, e le mode) sia la loro forte PERSONALITA'.
Piatti in media più pesanti dei loro fratelli successivi, o dei loro cugini odierni, presentano un
volume a dir poco spaventoso.
Campane pungenti e taglienti, proiezione, ma il tutto contrassegnato da "burrosità" al tocco, morbidezza (cosa da non sottovalutare in un piatto con volume e proiezione).
Ma lasciateci premere sulla caratteristica per noi fondamentale di questi piatti, quello che crediamo essere il loro vero diamante, la loro personalità e unicità: li definiremmo piatti "
sferraglianti".
Sferragliante per noi è un suono a tratti freddo, con sapori metallici. Se suonati da soli, non ricordano assolutamente il "calore" dei K odierni.
Scuri q.b., in generale hanno un'escursione
dinamica impressionante, sembra che "più gli se ne dia, più essi ne abbiano"...
Ma il tutto cambia con l'arrivo della musica.
Questi strumenti son capaci di far cambiare totalmente la percezione che si ha di loro: si trasformano in musica, quella freddezza "sferragliante" diviene magia, si lega bene con tutti i suoni intorno, e risponde perfettamente alle più piccole variazioni dinamiche.
Li troviamo piatti "
difficili", i ride vanno "
saputi suonare", così come gli Hi Hat sono invece di una
morbidezza, una pastosità e un calore mai sentiti prima.
Non sono piatti "educati" come i nuovi K, ma sono aggressivi, si fanno sentire, urlano, ma il bello è che vanno dal pianissimissimo al fortissimo. Senza timore alcuno e senza vergogna.
FOTO
Un E.A.K. prima serie
Un E.A.K II serie
Un Hi Hat
Particolare della campana
Bottom
Si noti la "k" rasente il bordo
ERRORE DI FONDO DELLA DATAZIONE.
Sia in Italia che all'estero, in forum più o meno famosi e più o meno autorevoli (alla fine di cosa sono fatti i forum, se non di singoli individui?) si legge l'assurdità che vuole che questi piatti vengano datati tra il 1979 e il 1981.
Noi abbiamo cpaito il perchè, e vi spiegheremo anche l'assurdità di tale datazione.
Come tutti sapete, i primi piatti K fatti in America(
NON STATI UNITI, MA CONTINENTE AMERICANO NDR) sono i rari e leggendari
"K canadesi".
Prodotti nello stabilimento che poi diverrà la sede di Sabian, dopo lo split tra
Armand e Robert, sono
de facto i primi K "
americani", prodotti appunto, tra la fine dei settanta e i primissimi ottanta (per convenzione, come nella storiografia, le date non sono mai "nette"), tra il 79 e l'81.
Presentano scritte sul top, e una primitiva K, molto più semplice e stilizzata di quella che arriverà con gli E.A.K. made in USA e che rimarrà fino ad oggi.
Questi K canadesi hanno avuto vita breve: la Zildjian assorbirà il suo ramo "Kerope" e produrranno in USA, come tutt'oggi.
E nell'81 nascerà sabian, dalla costola Zildjian.
DOCUMENTI.
Eccoci finalmente alla "prova", la più determinante, dopo le varie foto presenti su cataloghi vari e videos (che non tratteremo in questa sede).
Ecco a voi, la
pricelist Zildjian, entrata in vigore il 1 Giugno 1979 (documento originale in nostro possesso,caricata appositamente pesante, con lo zoom è facile leggere i prezzi e i modelli)
COS'è CHE NON VEDIAMO IN QUESTA PRICE LIST, DEL 1979??
NON VEDIAMO NESSUN PIATTO DELLA LINEA "k", Zildjian in USA produce solo e soltanto Avedis, che sono gli unici piatti Zildjian, gli Zildjian per antonomasia.
In canada stava iniziando la produzione dei K canadesi...
Ecco invece la price list ufficiale di Zildjian, entrata in vigore il 1 gennaio 1983
COS'è CHE VEDIAMO IN QUESTA PRICE LIST???
Compaiono per la prima volta la serie K (con il logo che arriverà fino ad oggi) e la serie Amir, la I serie economica di Zildjian.
Questo è IL documento, questo è quello che ci serve per capire e datare tali piatti.
la Zildjian inizia la sua prima produzione di K americani in USA, e la mette su catalogo e listino per i negozianti il 1 gennaio 1983.
va da se che la produzione di questi piatti sia iniziata prima, nel 1982?nel 1981?
Sicuramente questi piatti sono venduti a partire dal 1983 e, dai cataloghi in nostro possesso e dalle foto, abbiamo ottime ragioni di credere che la produzione di K con queste caratteristiche si sia interrotta nel 1987 circa, per far spazio a piatti K son dofferente tornitura, campana non martellata, scritte
al rovescio (caratteristica mutuata dalla II serie E.A.K.), e scritta Zildjian sul bottom.
Dal 1994 in poi è presente il seriale, e la serie K si è evoluta come noi tutti sappiamo.
Fattostà che questi Early american K's mantengono una loro unicità, caratteristiche timbriche e sonore forti, strabordanti; piatti ruggenti, non educati, assolutamente non timidi e adatti pressochè a qualsiasi genere.
Ci si rammarica, e questo è un nostro sfogo, sul fatto che la K e la Zildjian al giorno d'oggi, abbia lasciato per strada molte di queste caratteristiche, e che i recenti piatti, per quanto oggettivamente si possa notare, non siano all'altezza dei piatti dei decenni passati, per volume, stratificazione timbrica, risposta alle dinamiche, corpo e proiezione.
Grazie, Tony, di tutto
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