I reggirullante economici dispongono di uno snodo a denti, per un numero di inclinazioni decisamente limitato. Questi reggirullanti reggono il tamburo su tre sottili braccia metalliche: due di queste possono tranquillamente ruotare, la terza si muove perpendicolarmente ed è bloccata solo da una piccola e odiosa vite. L'affidabilità generale di questi reggirullanti è davvero PESSIMA: è impossibile regolare l'inclinazione del rullante come si vorrebbe, e il tamburo non sarà mai ben fisso, ma semplicemente poggerà sulle braccia. Fai anche attenzione quando rimuovi il tamburo dal reggirullante: la cordiera può rimanere incastrata nel corpo centrale e danneggiarsi.
I reggirullanti buoni, a parte gambe rinforzate e piedini che permettono di cambiare fra gomma e punta, permettono qualsiasi inclinazione del rullante, e consentono di muoverlo avanti/dietro e a sinistra/destra contemporaneamente con un singolo movimento.
Riguardo alle tre braccia, queste sono regolate da un unica grossa leva orizzontale, che, ruotando, schiaccia le tre braccia contro il tamburo, permettendo una presa precisa e stabile. Per questi reggirullanti sono venduti adattatori per rullanti da 12" o meno.
Qualcuno, comunque, dice che un rullante "intrappolato" troppo fermamente dalle braccia risuonerebbe molto meno di quanto dovrebbe. Per evitare questo inconveniente, ci sono sistemi (come lo Yamaha Y.E.S.S., il Pearl I.S.S. o il nuovo Tama Air-Ride - immagine a destra) che montano il rullante (e anche i tom) con dispositivi elastici che mantengono il tamburo sospeso in aria, permettendo più rimbalzo, producendo un suono che, oltre a non venire smorzato, è più nitido e pulito, perché è solo il fusto del tamburo che vibra, e non i blocchetti; questo accade anche nel caso dei rullanti con fusti intercambiabili (es. Pearl).